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L'indice calcolato da Credit Suisse ha raggiunto a fine settembre 172,99 punti, 1,34 punti in più di giugno
ZURIGO - Rendimenti in crescita nel terzo trimestre dell'anno per le casse pensioni svizzere: l'indice calcolato da Credit Suisse ha raggiunto a fine settembre 172,99 punti, 1,34 punti in più di giugno (con base 100 a inizio 2000).
La perfomance è stata robusta in luglio (+1,21%), deludente in agosto (-0,52%) e poco dinamica in settembre (+0,10%), si evince dalle cifre pubblicate oggi dalla banca. L'andamento complessivamente positivo è da attribuire soprattutto alle azioni svizzere (+0,54%) ed estere (+0,39%).
Immobili, ipoteche e investimenti alternativi hanno registrato una performance nulla, mentre le obbligazioni un andamento negativo (-0,26%). Va evidenziato - afferma Credit Suisse - l'impatto leggermente positivo della liquidità (0,05%), dovuto soprattutto alle operazioni a termine su divise in questa categoria.
Il livello dell'indice della rimunerazione minima LPP è aumentato di 0,38 punti (+0,25%) portandosi a quota 153,24. Nel trimestre in rassegna il rendimento dell'indice delle casse pensioni svizzere ha superato così dello 0,53% l'obiettivo LPP.
II rendimento annualizzato dell'Indice Credit Suisse delle casse pensioni svizzere (dall'1 gennaio 2000) si è attestato a fine settembre al 2,97%, a fronte di una remunerazione minima LPP annualizzata del 2,30%.
Il calcolo dell'indice Credit Suisse delle casse pensioni si basa sui rendimenti ottenuti dagli istituti di previdenza (al lordo della deduzione delle spese di gestione) che hanno i loro valori patrimoniali depositati presso la banca.
