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In maggio il gruppo aveva annunciato la soppressione di 500 posti di lavoro (su 600) nel settore informatico in Svizzera, cifra che in agosto è stata ridotta a 450
LOSANNA - Il personale del settore informatico di Nestlé in Svizzera romanda ha accolto il piano sociale offerto dalla multinazionale alimentare, intenzionata a tagliare 450 impieghi nel canton Vaud.
«Non vale per tutti, ma dietro a questa approvazione si nasconde anche la paura che la direzione ha alimentato sin dall'inizio delle negoziazioni», ha indicato all'agenzia di stampa Keystone-Ats Natasha Recchia, una delle rappresentanti del personale.
A suo avviso molte delle persone licenziate hanno considerato l'offerta non troppo negativa, ritenendo che proseguire la lotta davanti a un tribunale arbitrale avrebbe comportato incertezze eccessive. Il piano sociale è stato accolto da quasi il 90% dei 465 votanti. Il tasso di partecipazione è stato del 92%.
Secondo Recchia il programma offerto da Nestlé non è generoso per un'azienda che fa così tanto utile: è anzi sfavorevole per alcune particolari categorie di persone, come i genitori divorziati e chi lavora nei settori di nicchia.
In maggio Nestlé aveva annunciato la soppressione di 500 posti di lavoro (su 600) nel settore informatico in Svizzera, cifra che in agosto è stata ridotta a 450. Il gruppo aveva indicato di voler utilizzare meglio il suo centro tecnologico di Barcellona e altre strutture. L'obiettivo è di accelerare la transizione digitale e di beneficiare delle innovazioni del ramo.
