In realtà è il progetto che è stato chiamato in questo modo, un nome ufficiale ancora non c'è. Partirà da Basilea verso il Nord America. «Cinquemila nuovi impieghi»
BASILEA - Obiettivi ambiziosi per la nuova compagnia aerea a basso costo - con nome provvisorio Swiss Skies - che intende operare con voli a lungo raggio da Basilea, soprattutto verso il Nord America: il vettore «creerà 5000 posti impieghi nella regione, di cui il 50% saranno direttamente legati alle attività aeroportuali», fanno sapere oggi i promotori in un comunicato.
La compagna intende collegare le regioni periferiche europee con forte valore economico a diverse destinazioni internazionali. Nel mirino vi sono i viaggiatori per affari: la società punta a diminuire i costi del biglietto e i tempi di percorrenza del 30% rispetto ai voli tradizionali.
Come ormai già noto da lunedì - ne aveva parlato in dettaglio il Financial Times - questa settimana sono previsti incontri con gli investitori, per raccogliere almeno 100 milioni di franchi. Le novità odierne concernono in particolare i posti di lavoro: la nuova aviolinea - che non ha ancora nome: il progetto si chiama però Swiss Skies - intende avere un organico di 1900 dipendenti.
Il giro d'affari dovrebbe raggiungere 1,5 miliardi di dollari in cinque anni: ci si attende di entrare in zona utili nel terzo anno. La flotta sarà composta da 38 velivoli Airbus A321neo da 190 posti, che serviranno 45 destinazioni. A titolo di confronto, Swiss dà lavoro a 8800 persone, che operano su con una flotta di 90 aeromobili con proventi di circa 5 miliardi.
«Speriamo di diventare una vera novità nel settore del trasporto aereo», afferma - citato nel comunicato - Alvaro Oliveira, cofondatore della nuova realtà e pilota di nazionalità elvetica, che in passato è stato direttore delle operazioni di volo di Azul Airlines, un vettore low cost brasiliano.
La nuova compagnia intende venire incontro ai molti viaggiatori che sono stanchi di dover passare attraverso i grandi aeroporti europei o statunitensi e che vorrebbero poter usufruire di voli transatlantici da aeroporti meno affollati e più vicini a casa, spiega Oliveira.