Nel corso del pomeriggio la valuta europea ha poi guadagnato terreno, arrivando a sfiorare gli 1,13 franchi
BERNA - Il franco svizzero non accenna a indebolirsi e l'euro è tornato a scendere sotto quota 1,12: il corso della moneta europea ha toccato oggi un minimo a 1,1186, non lontano dall'1,1183 di venerdì, che segna il livello più basso dal luglio 2017.
Il record negativo odierno è stato toccato poco prima delle 09.00: in seguito la valuta europea ha guadagnato terreno, arrivando nel pomeriggio a sfiorare gli 1,13 franchi.
Stando agli specialisti citati oggi dalla Neue Zürcher Zeitung (NZZ) i motivi alla base dell'attuale fase di rafforzamento del franco sono essenzialmente quattro: primo la situazione geopolitica, con l'acuirsi delle tensioni commerciali; secondo il ruolo del franco quale porto sicuro in periodi di crisi; terzo la robustezza della crescita economica elvetica; quarto l'indebolimento congiunturale in Europa.
La stessa NZZ fa peraltro presente che all'inizio dell'anno l'euro era scambiato a 1,17 e che gli analisti si aspettavano un ulteriore rafforzamento nei confronti del franco svizzero. A questo proposito il quotidiano non manca quindi di ricordare una famosa battuta dello scrittore americano Mark Twain (1835-1910): «Fare previsioni è difficile, specialmente se esse riguardano il futuro».