Nel settore dei servizi sono stati registrati però anche i costi orari più bassi: ad esempio nel campo dell'arte, dello spettacolo e del tempo libero (53,01 franchi)
NEUCHÂTEL - Il costo del lavoro in Svizzera nel 2016 ammontava mediamente a 60,05 franchi all'ora. Lo indica oggi l'Ufficio federale di statistica (UST), precisando che vi sono sensibili variazioni a seconda dei rami economici e delle dimensioni delle aziende. Due anni prima il valore si attestava a 59,60 franchi.
Nel 2016, con 89,30 franchi le attività finanziarie e assicurative presentavano i costi più elevati, seguite dal ramo dell'informazione e della comunicazione (75,60) e dalle "attività professionali, scientifiche e tecniche" (73,50), indica in una nota odierna l'UST. Ai piedi della scala si piazzavano invece i "servizi di alloggio e di ristorazione", con un costo orario medio di 36,70 franchi.
Nel settore dei servizi sono stati registrati però anche i costi orari più bassi: ad esempio nel campo dell'arte, dello spettacolo e del tempo libero (53,01 franchi) oppure nelle attività amministrative e nei servizi di supporto (45,00), sottolinea l'UST, che compie questo rilevamento ogni due anni.
Le differenze nel settore terziario erano molto più marcate rispetto a quello delle industrie. Il costo medio del lavoro in Svizzera nel 2016 nel settore dei servizi ammontava a 61,36 franchi all'ora.
Per quanto riguarda il settore secondario, il valore medio più basso è stato registrato nel settore edile (51,71 franchi), mentre quello più elevato si è riscontrato per i fornitori di energia (72,36). La media per il 2016 si attestava a 56,67 franchi.
Valori più bassi nelle piccole aziende - Il costo del lavoro varia tuttavia anche in funzione delle dimensioni delle imprese: secondo l'UST, nelle piccole imprese questo valore è molto inferiore. Nelle aziende con 50 o più collaboratori il costo orario medio nel 2016 era di 63,35 franchi, ovvero il 25,8% in più rispetto a quelle che occupano meno di 10 dipendenti (50,35 franchi).
Questa netta differenza è riconducibile soprattutto al divario tra livelli di remunerazione, precisa l'UST. I salari versati dalle grandi imprese (50 lavoratori o più) erano in media più elevati del 22,8% rispetto a quelli percepiti dal personale delle aziende con meno di 10 dipendenti. Nel comunicato viene tuttavia segnalato che ciò non avviene in tutti i settori economici: ad esempio, nelle attività finanziarie, assicurative, amministrative e nei servizi di supporto non sono state registrate grosse differenze a seconda della grandezza dell'impresa. Inoltre, nell'intermediazione finanziaria e in altri settori economici, il costo del lavoro medio orario per le piccole imprese era più elevato.
Con una media di 60,05 franchi, il costo del lavoro medio in Svizzera nel 2016 era nettamente superiore a quello riscontrato a livello internazionale. Nell'UE, la media nel periodo di riferimento si attestava a 29,27 franchi. La Danimarca è risultata la più cara (49,42 franchi), mentre la Bulgaria è ai piedi della scala con soli 5 franchi orari.
I costi del lavoro sono tutte le spese sostenute dal datore di lavoro. In Svizzera, nel 2016, il 79,9% di questi era costituito dai salari lordi. I contributi previdenziali a carico del datore di lavoro rappresentavano il 16,9%, mentre i costi per la formazione professionale e l'assunzione del personale si attestavano al 3,2%.