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SVIZZERAAlberi e giardini sopra il tetto: perché no?

20.07.18 - 06:01
Climatizzatori a go-go, costi, sprechi e inquinamento: e se un'altra via fosse possibile? Ma c'è chi è scettico: «Si crede di aiutare uomini e ambiente, invece...»
Keystone
Magari non proprio così...
Magari non proprio così...
Alberi e giardini sopra il tetto: perché no?
Climatizzatori a go-go, costi, sprechi e inquinamento: e se un'altra via fosse possibile? Ma c'è chi è scettico: «Si crede di aiutare uomini e ambiente, invece...»

LUGANO - Ci sono posti anonimi e bistrattati, in Svizzera, che potrebbero essere qualcosa di molto diverso. Luoghi vivi, a tratti frequentati; oltre 50 milioni di metri quadrati, invece, finiscono un po' inconsapevolmente per essere sprecati.

Ossigeno al posto di anidride carbonica - Sono i tetti delle case, dei palazzi; più spesso inclinati (77%), ma una volta su quattro anche piatti. Strutture che si presterebbero bene a far crescere le piante, coltivare la verdura, ospitare gli alveari o diventare parchi pubblici e giardini. Aiutando, in questo modo, ad abbattere costi e inquinamento generato con il mitigare in maniera artificiosa le temperature.

Oltre 50 milioni di metri sprecati - A offrire numeri, e opportunità di utilizzo, è Wüest Partner, che ha preso in esame le superfici immobiliari della Svizzera per sensibilizzare su un nuovo, possibile loro impiego intelligente. Tema e scopo: l'energia, fil rouge che parte dai più scontati pannelli fotovoltaici e termici per arrivare al verde, passando attraverso campi sportivi, palestre e piscine, bar e ristoranti, impianti di trasmissione e piattaforme di decollo e atterraggio per elicotteri e droni. Strutture che potrebbero trovare tranquillamente ospitalità a diversi metri da terra, in aree altrimenti inutili.

In Ticino, il sole può rivelarsi una grossa risorsa -  «Per quanto riguarda la valorizzazione energetica, parliamo da un lato di fotovoltaico, non solo sui tetti ma anche sulle facciate - spiega a tio.ch/20minuti Reinhard Adriano Oppikofer, consulente di Wüest Partner a Lugano - In Ticino, in particolare, l'irradiazione solare è molto favorevole e i prezzi sono calati di molto. Dall'altro lato, parliamo di isolazione termica».

Mentre prati e "boschi" fanno da isolante - Ed è qui, in particolare, che si inserisce l'idea del verde. «Oltre all’elemento estetico - continua Oppikofer - lo scopo principale di aree verdi su tetti e facciate è quello di un'isolazione naturale sia in estate che in inverno. Inoltre, sempre di più si pensa all’uso agricolo di tali superfici, cercando di sfruttare lo sfruttabile e avvicinando il prodotto al consumatore. Servono però almeno 500 kg di portata per metro quadrato ed è sensata una superficie minima di 500-1'000 metri».

E perché non coltivarci le verdure? - Così, su 638'918'000 metri quadrati complessivi di tetti, corrispondenti alla grandezza del Canton Glarona, "solo" 55'985'000 sarebbero convertibili al cosiddetto hurban farming: «Si stima un potenziale del 9% della superficie dei tetti nell'1% degli edifici: relativamente poco, a confronto con  i 247'021'000 m2 utilizzabili per il recupero energetico, corrispondenti al 39% della superficie dei tetti in 58% degli edifici».

Gli orti in città: un monito etico - Idrocolture, coltivazioni idroponiche, orti tradizionali, semplici prati e piante, a basso fusto ma anche alto: qualcosa che nell'immaginario collettivo, e nei messaggi al pubblico, resta comunque quasi un monito etico. Il motivo apparente lo mette nero su bianco anche Immo Monitoring: il verde riduce i costi di approvvigionamento energetico, aumenta la vita dei tetti, rende più attrattivi gli edifici. E potrebbe in futuro coprire, almeno parzialmente, il fabbisogno alimentare di una popolazione in incremento.

Ma attenti: non è tutto oro quello che luccica - Attenzione, però, ad abbracciare la causa per partito preso, convinti di fare e farsi del bene. «A volte si tratta di una mistificazione», mette in guardia Stefano de Angelis, architetto con studio a Paradiso che da vent'anni si dedica a costruzioni efficienti, sostenibili ed etiche.

A volte è una moda: «Queste cose lasciamole all'Asia» - «Gli edifici ricoperti da vegetazione arborea ultimamente sono diventati una moda, ma vanno bene nelle città con clima tropicali come per esempio Singapore, dove c’è una forte umidità tutto l’anno. I "giardini verticali" non si adattano invece alle nostre latitudini, dove si traducono in uno spreco di acqua e di energia per pomparla ad altezze spesso notevoli, nella speranza di far sopravvivere le piante in condizioni innaturali».

Si crede di aiutare l'ambiente, ma alla fine s'inquina di più - «Spesso, infatti, poi le piante muoiono e devono essere sostituite. Il che è complicato soprattutto se le piante si trovano sulle facciate di grattacieli, e quindi è anche molto dispendioso». Aree verdi sui tetti dunque «sì, ma senza piante di grandi dimensioni e che richiedano molta acqua o particolare manutenzione».

Un parco pubblico lassù? Forse non è il caso... - Quanto all'idea dei giardini pubblici sopra i palazzi, «i tetti, almeno fino a quando non avremo reti di tetti interconnessi, non possono sostituire lo spazio pubblico a terra. Pensando alle nostre città, nelle quali mancano spesso aree verdi per lo svago dei bambini, sarebbe meglio invece concentrarsi sul "verde orizzontale", che oltre tutto comporta meno sprechi e può essere utilizzato da tutti». 

Meglio un ristorante, come a Zurigo e Lucerna - Ben vengano invece usi alternativi, come «lo sfruttamento di tetti e terrazzi - suggerisce in conclusione lo stesso Oppikofer - magari a fini gastronomici, anche se questo è più facilmente realizzabile nei grandi centri urbani come Zurigo». La stima è di 18'242'000 metri che potrebbero «ospitare locali di ristorazione».

 

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COMMENTI
 

pillola rossa 5 anni fa su tio
Hundertwasser si era spinto molto più avanti... <3

volabas 5 anni fa su tio
se è per fare giardinaggio (orto) famigliare puo' essere interessante, ma non sicuramente alberi, vedi problemi di peso, di radici, di neve (per dove sussiste la nevicata).buon senso e logica.

centauro 5 anni fa su tio
Certo che bisogna dimensionare lo spessore della terra in funzione della soletta sottostante........io commento in modo piu che positivo questa idea cosi da poter nascondere al meglio quella miriade di tetti piani dei quali ormai il Ticino ne è costellato.........vero o no?

centauro 5 anni fa su tio
Aqua?

GI 5 anni fa su tio
tutto bene ma......hanno pensato che poi, con il peso della terra che andrà ad essere necessaria per le colture possa essere sostenuto dalla struttura degli edifici ?

sedelin 5 anni fa su tio
in val bavona, dove scarseggia la terra coltivabile, i contadini facevano l'orto sul "tetto" dei macigni (splui) che servivano anche da ricovero per le capre o da riparo per piccole famiglie. nell'antica babilonia sono nati i giardini pensili. quindi l'idea di coltivare sul tetto non é nuova anche se sembra rivoluzionaria, ed é un'idea INTELLIGENTE.

Tato50 5 anni fa su tio
A Gorduno hanno dato il permesso di costruire una casa sotto terra !!! A parte il garage e l'entrata che sono "normali", del resto si vede solo la soletta del tetto. Mi chiedo come si possa vivee in una casa dove, per forza di cose, dovrai illuminarla anche i giorno e aggiungiamoci pure anche i costi per il ricambio dell'aria. Quello potrebbe metterci benissimo un giardino sulla citata soletta che almeno farebbe un po' meno schifo. Io per una casetta di gardino burocrazia a tutto spiano; questo vive come una talpa ;-(( Normale ? Boh ;-((

Mattiatr 5 anni fa su tio
Trovo che i tetti ''boschivi'' siano in primo luogo uno spreco e in secondo luogo un pericolo.¶ Innanzitutto spreco perché la superficie considerata sarebbe meglio utilizzata con dei pannelli solari o atri sistemi per produrre energia. Inoltre aggiungere la metratura necessaria a coprire un tetto con lo strato sufficiente di terra andrebbe a incidere maggiormente sui costi strutturali aggiungendo tonnellate inutili.¶ Pericoloso perché l'idea propone un'area di svago a un'altezza non indifferente. Ovviamente vi sarebbero le dovute contromisure ma rimango comunque scettico, basta un niente per far cadere un oggetto dal 5 piano di una palazzina, e non vorrei essere quello sotto.¶ La soluzione risulta inutile in particolar modo in Svizzera visto che il solo Ticino riesce a raggiungere 142 mio di metri quadri, il doppio. Tale cifra rende questa soluzione irrisoria e inutile, io punterei sulla produzione energetica visto che in questa maniera non servirebbe a nulla.

Pepperos 5 anni fa su tio
Dai poi la richiesta d'Aqua. Ognuno con la sua idea.. Ma Questa la sconsiglio
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