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SVIZZERAPovero italiano, lingua tradita: solo 1 su 10 la usa per lavoro

04.04.18 - 06:05
Negli uffici elvetici è sempre meno parlata: 9,8%. In ascesa l'inglese, 32%. Bertoli: «Un impoverimento, ma non mi stupisce. La studieremo per piacere»
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Povero italiano, lingua tradita: solo 1 su 10 la usa per lavoro
Negli uffici elvetici è sempre meno parlata: 9,8%. In ascesa l'inglese, 32%. Bertoli: «Un impoverimento, ma non mi stupisce. La studieremo per piacere»

NEUCHÂTEL - Il sospetto c'era,  ma adesso c'è anche un numero a confermarlo. Il primo studio sull'utilizzo delle lingue nei luoghi di lavoro, pubblicato ieri dall'Ufficio federale di statistica, dice che l'italiano è sempre più marginale, sempre meno necessario. In Svizzera non lo utilizza neanche una persona su dieci, bistrattata lingua nazionale che è battuta di gran lunga dall'inglese: «Una lingua di lavoro relativamente limitata, tranne che nel campo della ricerca», ma che viene poi praticata addirittura tre volte tanto per motivi professionali. 

In testa il tedesco - Scelta consapevole o esito di una sorta di "selezione naturale", il boicottaggio alimentato anche da qualche dibattito della politica ha dunque riscontro in percentuali poco lusinghiere, per gli elvetici. È vero che in testa alla frequenza di utilizzo in ufficio c'è il tedesco classico, quasi il 70%, ma poco conta che non sia quello svizzero-tedesco (60%): sempre di quello, più o meno, in fondo si tratta. Terzo il francese, 36% contro il 32% dell'inglese. Ed ecco il "povero" italiano, 9,8%, davanti solo a spagnolo e portoghese. 

Non di solo lavoro vive l'uomo - A sottolineare e ribadire il concetto di "povertà" è proprio l'onorevole Manuele Bertoli, che pure si dichiara «non stupito» da un dato che preoccupa senza però destare allarmismo: «Non mi sorprende - reagisce alla notizia - È comprensibile che sul lavoro prevalgano altre lingue, più funzionali. Certo l'uso dell'inglese risulta comunque un impoverimento: ma una cosa è l'utilizzo professionale, un'altra la conoscenza della lingue e della cultura. Sono due piani diversi. Fortunatamente non si vive solo per lavorare, ma per conoscere».

E adesso tocca alla scuola - Alla scuola, dunque, il «compito di insegnare anche ciò che non è strettamente necessario». Plausibile, in una realtà dominata dalla paura per il lavoro che viene a mancare e sul quale investire, dunque, ogni risorsa possibile? «Io credo di sì. Altrimenti avremo una collettività povera».

Uomini o donne, per una volta tutti uguali - Un rischio che riguarda tutti, con distinzioni modeste legate al livello di formazione personale, ma nessuna di genere. Uomini o donne, non c'è differenza; si parla per la maggioranza una lingua, un impiegato su tre ne padroneggia due, con qualche difficoltà maggiore quando quando c'è da leggere o scrivere. Ma è la mentalità che, volenti o nolenti, sta cambiando: l'inglese sorpassa tutta tutti gli altri idiomi nelle aspirazioni della gente, disposta a «impararlo volentieri per scopi professionali» nel 29,9% dei casi.

Imparare per trovare impiego: ecco il cinese e il russo - Addio sciovinismo: quanto alle mere ambizioni, scivola al secondo posto il tedesco, 21,5%, poi il francese, 14,9%. L'italiano supera ormai di poco il cinese in ascesa, 8,7% e 6,1%. Interessante anche il russo, 4,2%; 1,4% l'arabo. Quanto allo svizzero-tedesco, stavolta gli va molto peggio: "sfoggia" un misero 2,3%. Vale però quanto detto sopra: in fondo cosa conta, è solo una variazione sul tema; il tedesco ufficiale è già abbastanza. 

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COMMENTI
 

moma 6 anni fa su tio
Siamo noi tutti di lingua madre italiana ad affossarla. Non lamentiamoci. Esempio il famigerato showcase, che odio sentirlo dire, ma che spopola alla radio, nostra radio, LA1. Orrendo. Ci vuole tanto dirlo in italiano. No, si continua e poi si reclama.

Bluechips 6 anni fa su tio
L'Italiano è la quarta lingua più studiata nel mondo, dopo l'Inglese, il Francese e lo Spagnolo. Studiata, non parlata. Per cui se in Svizzera, pur essendo lingua nazionale, viene sottovalutato ritenendolo inutile, è proprio patetico! Inoltre, proprio in Ticino, oltre a non insistere sull'Italiano e sulla vasta cultura che rappresenta (in spregio pure alla Costituzione Cantonale all'art. 1), non si studia neppure l'Inglese, se non a partire dalla seconda media.

vigilante 6 anni fa su tio
Scusate, ma secondo voi invece un 100% ticinés lo parla bene l'italiano?! Negli uffici dell'amministrazione pubblica, dove gli impiegati sono praticamente tutti ticinesi, la lingua ufficiale interna è.. il dialetto. E in ogni caso, un adulto rossoblu doc ha la stessa proprietà di linguaggio dell'italiano di un bambino comasco o varesotto di 9-10 anni (ma con meno padronanza lessicale e spesso più in difficoltà nella costruzione di una corretta consecutio temporum). Teh, ciòòòòla... :P

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a vigilante
forse parli per te che ti senti superiore in quanto da varesotto o comasco ti sei trasferito in ticino a sputar sentenze!cosa sei un prof di italiano? cala do dida cumè sa diis in bun dialett

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Non è che sia tanto lontano dal vero ;o)) molto spesso i congiuntivi (Tanto per dirne uno) vanno a spasso per conto loro ;o)))

Zico 6 anni fa su tio
Risposta a Thor61
se non sai i congiuntivi non è colpa mia. io personalmente sono convinto di saperli e di usarli in modo appropriato. ma parlo per me, forse il tuo italiano raggiunge i livelli di un bambino varesotto o comasco di 9 anni. spias par ti.

Thor61 6 anni fa su tio
Risposta a Zico
Zico, fatti una bella camomilla (Direi doppia), questa è la seconda volta che usi quel tono saccente (E poi scrivi di emme) vedo che sai solo leggere, ma capire cosa gli altri scrivono NO, quindi impara a riflettere su cosa "Leggi" prima di usare quel tono e sparar giudizi senza neppure sapere con chi stai dialogando (Infatti non sono ne varesotto e nemmeno comasco, e potrei essere benissimo del Burundi), quindi come ha scritto qualcuno: Cala do dida cumè sa diis in bun dialett

Asdo 6 anni fa su tio
Come detto da Carminati basta chiamare un call center. Se si trova qualcuno che parli Italiano è già bello
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