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Il gruppo zughese ha registrato un utile di quasi 15 milioni di franchi nel 2017. A febbraio 2018 ha venduto le sue attività nella produzione di carte per concentrarsi sull'immobiliare
CHAM - Utile netto in crescita del 74% a quasi 15 milioni di franchi nel 2017 per Cham Group (ex Cham Paper Group), che ha concluso la vendita delle sue attività nella produzione di carte speciali a fine febbraio 2018 per concentrarsi sull'immobiliare.
Il fatturato è rimasto stabile (+0,5%) a circa 200 milioni, indica una nota aziendale diramata oggi. Su questa somma, le attività immobiliari del gruppo ammontano a 2,2 milioni di franchi, contro i 2,3 milioni del 2016.
Le cifre di Cham non riguarderanno più le stesse attività quest'anno perché il gruppo ha venduto la produzione di carte speciali a Sappi, un gigante sudafricano del settore. L'unità ceduta comprende due fabbriche in Italia, dove la produzione era stata trasferita alcuni anni fa.
L'operazione ha ottenuto il via libera delle autorità di vigilanza sulla concorrenza ed è stata portata a termine a fine febbraio. La transazione ammonta a 146,5 milioni di franchi e consente di generare liquidità per 125 milioni.
La nuova entità continuerà a restare quotata alla Borsa svizzera. Nel secondo semestre il gruppo prevede tuttavia di cambiare segmento di quotazione e di passare quello dell'immobiliare.
