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SVIZZERALa BNS lascia invariati i tassi e conferma le previsioni sul Pil

15.03.18 - 09:41
Stando a un comunicato vengono anche confermati gli interessi negativi dello 0,75% sugli averi a vista
Keystone
La BNS lascia invariati i tassi e conferma le previsioni sul Pil
Stando a un comunicato vengono anche confermati gli interessi negativi dello 0,75% sugli averi a vista

BERNA - La Banca nazionale svizzera (BNS) ha mantenuto oggi il tasso di riferimento Libor a tre mesi in una forbice fra -1,25% e -0,25%. Vengono anche confermati gli interessi negativi dello 0,75% sugli averi a vista. Per quest'anno l'istituto continua a prevedere una crescita del prodotto interno lordo (Pil) di circa il 2%. La decisione è in linea con le attese del mercato.

L'istituto centrale elvetico ha quindi deciso di mantenere per ora invariata la sua politica monetaria espansiva, confermando l'obiettivo di stabilizzare l'evoluzione dei prezzi e sostenere l'attività economica. La BNS, in una nota odierna, ribadisce la propria disponibilità a intervenire se necessario sul mercato dei cambi, considerando la situazione valutaria complessiva.

In seguito al leggero rafforzamento del franco - dovuto soprattutto all'indebolimento del dollaro - l'istituto ha rivisto leggermente al ribasso la previsione dell'inflazione: per l'anno in corso sarebbe dello 0,6%, contro lo 0,7% annunciato nel trimestre precedente. Per il 2019 il rincaro dovrebbe essere dello 0,9%, contro l'1,1% previsto in precedenza.

Per quanto riguarda il Pil, la BNS ricorda che nel quarto trimestre 2017 la crescita è stata ancora una volta trainata in maniera determinante dall'industria manifatturiera, ma anche la maggior parte degli altri comparti ha fornito un contributo positivo. Complessivamente le capacità produttive dell'intera economia elvetica sono ulteriormente migliorate, mentre il tasso di disoccupazione è di nuovo leggermente calato. Per l'anno in corso l'istituto prevede quindi una crescita del 2% circa accompagnata da un'ulteriore riduzione graduale della disoccupazione.

La BNS rileva che squilibri persistono sul mercato ipotecario e immobiliare: mentre la crescita dei prestiti ipotecari è rimasta relativamente debole nel 2017, i prezzi delle case unifamiliari e degli appartamenti di proprietà sono di nuovo saliti a un ritmo più sostenuto. A causa della loro forte ascesa negli ultimi anni sussiste a medio termine il pericolo di una correzione di prezzo. L'istituto continuerà a seguire attentamente gli sviluppi su questi mercati ed esaminerà regolarmente la necessità di un aggiustamento del cuscinetto anticiclico di capitale.

Secondo gli esperti della BNS, il contesto congiunturale internazionale "è attualmente favorevole": anche nel quarto trimestre 2017 la crescita mondiale è stata robusta e su ampia base. L'andamento del commercio internazionale è rimasto dinamico e nei paesi industrializzati l'occupazione ha continuato ad aumentare, sostenendo anche la domanda interna.

L'istituto si aspetta una buona crescita dell'economia mondiale anche nei prossimi trimestri. Sullo sfondo della solida situazione economica, la banca centrale statunitense prevede di portare avanti il graduale processo di normalizzazione della propria politica monetaria. Nell'area dell'euro e in Giappone la politica monetaria rimarrà invece presumibilmente orientata all'espansione.

Le decisioni comunicate oggi dalla BNS non rappresentano una sorpresa: sono perfettamente in linea con le previsioni degli analisti, soprattutto dopo la decisione della scorsa settimana della Banca centrale europea (Bce) di non cambiare politica monetaria. Anche l'istituto centrale europeo ha infatti lasciato i tassi d'interesse invariati: quello principale resta fermo allo 0%, quello sui prestiti marginali allo 0,25% e quello sui depositi a -0,40%. Stando ai principali esperti, i primi aumenti sono da attendere verso la metà del prossimo anno.

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