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ZURIGOTamedia vuole acquistare il gruppo Goldbach

22.12.17 - 07:39
Il gruppo ha effettuato un'offerta pubblica d'acquisto al prezzo di 35,50 franchi per azione
Keystone
Tamedia vuole acquistare il gruppo Goldbach
Il gruppo ha effettuato un'offerta pubblica d'acquisto al prezzo di 35,50 franchi per azione

ZURIGO - Tamedia vuole acquisire Goldbach Group, società di vendita di spazi pubblicitari. L'operazione, illustrata oggi in una conferenza stampa a Zurigo, punta a espandere la posizione delle due aziende in Svizzera e a farne progredire le attività in Germania e Austria. L'ammontare della transazione dovrebbe elevarsi a circa 216 milioni di franchi per tutto il capitale azionario.

Goldbach continuerà a presentarsi sul mercato come impresa autonoma conservando il proprio nome e l'attuale CEO Michi Frank, hanno indicato i due gruppi. Tamedia ha avanzato un'offerta pubblica d'acquisto (opa) di 35,50 franchi per ognuna delle 6'091'352 azioni. L'acquisizione deve ottenere il via libera da parte della Commissione federale della concorrenza (COMCO).

"Si tratta di una chance da cui trarre benefici per il mercato svizzero dei media", ha dichiarato Christoph Tonini, CEO di Tamedia. Stando a quest'ultimo "le due società si completano perfettamente a vicenda. Si tratta di una notizia di cui gioire in pieno spirito natalizio".

Maggiori azionisti a favore - I due maggiori azionisti di Goldbach, Beat Curti e Veraison Sicav, hanno già annunciato di voler accettare l'offerta di Tamedia per le loro quote. Il primo detiene una partecipazione del 19,84%, il secondo del 19,09%. Tra gli altri azionisti di riferimento vi sono UBS Fund Management (circa l'8%) e Credit Suisse Funds (più del 6%). Se Tamedia si impossesserà di oltre il 50% dei titoli della società basata a Küsnacht (ZH), quest'ultima sarà ritirata dalla Borsa svizzera.

Sotto l'ala di Tamedia vi sono una cinquantina fra media e piattaforme digitali in tutte le regioni linguistiche elvetiche. È per esempio editrice di testate quali "Tages-Anzeiger", "Der Bund", "Le Matin", "Tribune de Genève" e "20 Minuti". Da parte sua, Goldbach fornisce lavoro a 340 persone in Svizzera, Germania e Austria e possiede una posizione dominante nella distribuzione dei media elettronici nella Confederazione. Fra le sue controllate al di là dei confini nazionali vi sono i canali televisivi RTL e ProSiebenSat.1.

In futuro, Tamedia mira a una cooperazione con Goldbach e Neo Advertising, azienda ginevrina anch'essa operativa nel ramo pubblicitario e legata al gigante zurighese. Questa collaborazione a tre "ci darà l'opportunità di fornire ai nostri clienti in Svizzera e all'estero un'offerta a 360 gradi nei settori della televisione, della radio, della stampa e della pubblicità esterna", ha affermato Tonini, manifestando inoltre la volontà di proseguire la crescita intrapresa per quanto riguarda i media online e di sviluppare forme di inserzione innovative.

Fronte comune contro Admeira - Il numero uno di Goldbach Frank, che entrerà a far parte della direzione generale di Tamedia, ha aggiunto che l'azienda da lui comandata è in "perfetta salute". A suo avviso, l'avvento di Admeira, la joint venture creata da SSR, Swisscom e Ringier, contribuirà ad accrescere fortemente la pressione concorrenziale nel campo della pubblicità, già stravolto dalle nuove tecnologie e sul quale dominano i giganti californiani Facebook e Google. "È in questo contesto che il consiglio d'amministrazione ha deciso di stipulare tale intesa strategica", ha precisato il manager.

Secondo Jens Alder, presidente del consiglio d'amministrazione di Goldbach, "l'allargamento della nostra base d'affari è indispensabile per assicurarci la sopravvivenza a lungo termine". La ricerca di un partner si è estesa a tutta Europa, ma Tamedia ha sempre goduto "della nostra preferenza perché volevamo trovare qualcuno che avesse bisogno di noi". Il prezzo d'acquisto non è eccezionale o sconvolgente, ma risulta comunque accettabile - ha proseguito Alder - e permette di mettere al riparo l'azienda per molto tempo.

Nessun taglio al personale previsto - Per quel che concerne il personale, Tonini si è difeso dichiarando che non vi sono tagli previsti all'orizzonte. "Non vogliamo abbattere i costi, bensì investire nel futuro", è stata la sua presa di posizione sul tema. Il CEO di Tamedia si è detto fiducioso riguardo a una decisione in tempi relativamente brevi da parte della COMCO: il parere sulla transazione da parte dell'autorità federale è atteso tra la fine di febbraio e l'inizio di marzo 2018. L'acquisizione effettiva, che dovrebbe permettere al gruppo zurighese di aumentare il proprio Ebitda a 33 milioni di franchi annui, avverrebbe di conseguenza in aprile.

Nonostante l'ottimismo delle due aziende, la Banca cantonale zurighese si è mostrata piuttosto scettica riguardo alla manovra, anche se la cifra che Tamedia sborserà è ritenuta ragionevole. Goldbach si trova attualmente in una situazione finanziaria molto buona, ma non è certo che la società di Küsnacht riuscirà a mantenere la stessa forza d'urto una volta entrata a far parte dell'universo Tamedia, ha fatto notare l'analista Daniel Bürki, interpellato dall'agenzia finanziaria awp.

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