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L'operatore telefonico ha registrato un aumento del 6.5% dell'utile nel primo semestre del 2017. Il direttore: «Ottimo secondo trimestre. L'introduzione di InOne è stata un successo»
BERNA - L'utile netto di Swisscom è aumentato del 6,5% in un anno nel primo semestre 2017, raggiungendo gli 839 milioni di franchi, grazie in particolare ad indennità ricevute dalla filiale Fastweb. Il fatturato è invece sceso dell'1,4% a 5,69 miliardi.
In un contesto di forte concorrenza, la telefonia fissa ha continuato a diminuire, indica l'operatore telefonico nel rapporto intermedio presento oggi. Il fatturato semestrale in Svizzera è calato in un anno del 2,4% a 4,49 miliardi di franchi.
«Swisscom ha realizzato un eccellente secondo trimestre», sottolinea tuttavia il direttore generale, Urs Schaeppi, citato in un comunicato. «L'introduzione di inOne è stata un successo e le offerte combinate e il settore televisivo sono in crescita».
Tre mesi dopo il suo lancio, InOne contava oltre 450'000 clienti. Alla fine di giugno, 1,78 milioni di clienti usavano un'offerta combinata, il che equivale a una crescita del 17,8% rispetto all'anno precedente e del 12,9% in termini di fatturato, precisa Swisscom. Il numero dei collegamenti TV è migliorato del 7,1% a 1,45 milioni.
Nei servizi di telecomunicazione (-2,3%), il mercato resta caratterizzato da una maggiore saturazione, ha precisato il direttore generale durante una conferenza telefonica. Circa la metà della contrazione è dovuta al minor numero di utenti nella telefonia della rete fissa. In Svizzera il calo è stato maggiore delle attese, -12,3% su un anno a 2,2 milioni di collegamenti.
Per il periodo gennaio-giugno, l'utile prima della deduzione di interessi, imposte, ammortamenti e ammortamento dell'avviamento (EBITDA) è salito dell'1,5% su base annua, a 2,26 miliardi di franchi. In Svizzera è diminuito di altrettanto a 1,85 miliardi.
La crescita è legata alla filiale italiana Fastweb: il suo EBITDA è migliorato del 20,3% a 404 milioni di euro (459,4 milioni di franchi) grazie a indennità per 102 milioni di franchi ottenute nel secondo trimestre nell'ambito di procedure giuridiche, spiega Swisscom.
«Si tratta di un accordo extragiudiziale con un concorrente», si è limitato a dire il direttore finanziario Mario Rossi, evocando un «concorrente italiano». Secondo gli osservatori si tratterebbe di Telecom Italia.
Globalmente, nel primo semestre l'organico del gruppo è regredito dell'1,7% a quota 20'775 equivalenti a tempo pieno. In Svizzera l'operatore contava 17'974 dipendenti, il 2,2% in meno rispetto alla fine del 2016. "Oltre la metà della riduzione è stata gestita con la fluttuazione naturale e il collocamento professionale interno", assicura la direzione.
Sotto pressione nel campo della trasmissione in diretta degli avvenimenti sportivi, Urs Schaeppi ha parlato di una promozione attualmente in corso in questo ambito. In luglio la Commissione della concorrenza (COMCO) aveva respinto una richiesta di misure cautelari contro UPC nel dossier sull'attribuzione dei diritti televisivi relativo al disco su ghiaccio via pay-tv.
Interrogato su un eventuale calo di tariffe in questo ambito, il direttore generale non ha svelato nulla. Ha assicurato che Swisscom sarà «ben posizionata rispetto alla concorrenza».
Per quanto riguarda l'intero esercizio 2017, il gigante blu punta su un fatturato netto di circa 11,6 miliardi di franchi, stabile rispetto all'anno scorso. Invece, la previsione di EBITDA è innalzata da circa 4,2 a 4,3 miliardi in seguito agli indennizzi di Fastweb.
Globalmente, Swisscom ha realizzato vendite conformi alle previsione degli analisti. La redditività operativa e netta è superiore alle attese, grazie alle indennità di Fastweb. Il titolo stamani ha cominciato gli scambi in rialzo per poi scendere sotto la linea di demarcazione.
