CONFEDERAZIONESono i finanzieri gli stakanovisti della Svizzera

BERNA - Nella patria delle banche e delle assicurazioni, non c'è da meravigliarsi troppo. Il settore è così preponderante, per l'economia elvetica, che in fondo è ovvio si concentri qui il maggior numero di ore lavorate a settimana in Svizzera, complessivamente 7,892 miliardi nel 2016 e +1,4% rispetto al 2015.

Al bando i pregiudizi - Certo, a ben rifletterci, qualche pregiudizio viene pur scardinato, nell'immaginario collettivo che, colto alla sprovvista, pensa ad altro. Per esempio, a bruciapelo uno direbbe che nei campi o fra le mucche si fatichi di più e più a lungo. In effetti, anche a guardare le cose da questa prospettiva, non si sbaglia tanto. Con 44,67 ore effettive a settimana, a fronte di una media di 41,88, nella classifica assoluta il settore primario è in testa. Ma le 42,01 - comunque superiori agli standard - di chi per professione si destreggia con numeri, grafici e soldi vengono subito a ridosso. 

Il paradosso dei contadini: lavorano di più, ma... - Complice un'attitudine al dovere che accumula straordinari e riduce invece all'indispensabile le assenze, a differenza di quanto accade altrove. Agricoltori e giardinieri sono vuoi quelli che si ammalano di più, vuoi che si fanno meno scrupoli a restare a casa quando c'è bisogno. Con 2,24 ore a settimana sono secondi solo ai muratori, 2,45; e con mezz'ora supplementare appena, d'altro canto, sono quelli che applicano il contratto nella maniera più rigorosa e/o vicina all'ideale, a seconda dei punti di vista.

Intelletto versus forza fisica - Come dire, la forza fisica a un certo punto si esaurisce; all'intelletto, invece, si può chiedere ancora qualcosina, raggiunto il limite. Ecco perché, di contro, nessuno fa tanti extra quanto finanzieri e assicuratori, 1,68 ore a settimana e il tasso più elevato in Svizzera. Il primato è doppio: fra gli ambiti professionali è il solo, assieme alle attività scientifiche e tecniche, dove gli straordinari superano le assenze, 1,38 ore.