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SVIZZERAEsportazioni di orologi: ci sono segnali di ripresa

22.06.17 - 11:50
Il risultato conferma la ripresa del settore in atto dall'inizio dell'anno
Keystone
Esportazioni di orologi: ci sono segnali di ripresa
Il risultato conferma la ripresa del settore in atto dall'inizio dell'anno

BIENNE - Le esportazioni di orologi svizzeri sono ammontate a 1,7 miliardi di franchi in maggio, mettendo a segno un incremento del 9% su base annua. Il risultato conferma la ripresa del settore in atto dall'inizio dell'anno, sottolinea la Federazione orologiera svizzera (FH) in una nota odierna.

In termini reali tuttavia, le vendite all'estero sono calate dell'1,1%. Il numero di orologi da polso esportati è sceso del 2,2% a 1,9 milioni di pezzi, ma le entrate totalizzate si sono elevate a 1,6 miliardi di franchi, per una crescita dell'11,4%. Gli altri prodotti hanno generato 96,2 milioni, in ribasso del 20,1%.

Notevole il balzo in avanti registrato lo scorso mese da Cina (+34,4%) e Hong Kong (+18,1%). In Europa, tutti al rialzo i quattro mercati maggiori: Italia (+26,7%), Regno Unito (+12,9%), Francia (+9,5%) e Germania (+3,7%). Prosegue invece il trend al ribasso in Giappone (-3,2%) e negli Stati Uniti (-1,1%), precisa la FH.

Gli orologi realizzati con metalli preziosi hanno contribuito al recupero di maggio, avendo totalizzato entrate per 574 milioni di franchi, pari a una progressione del 16%. Bene anche gli orologi in acciaio (+12,2%).

Secondo le diverse gamme di valori, si può notare come l'evoluzione fra gli orologi meno cari di 200 franchi sia restata negativa, mentre a fare da contraltare vi è la performance di tutti gli altri. In particolare, hanno avuto successo quelli con un cartellino del prezzo superiore ai 3000 franchi.

Dopo i primi cinque mesi del 2017, le esportazioni di orologi elvetici hanno raggiunto quota 7,76 miliardi di franchi, contro i 7,84 miliardi dello stesso periodo dell'anno prima.
 
 

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