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SVIZZERALieve rialzo per la Borsa

08.05.17 - 17:53
Anche il mercato elvetico, come le altre piazze continentali, ha reagito con calma alla vittoria dell'europeista Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi
Keystone
Lieve rialzo per la Borsa
Anche il mercato elvetico, come le altre piazze continentali, ha reagito con calma alla vittoria dell'europeista Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi

ZURIGO - La borsa svizzera ha chiuso in rialzo una seduta a lungo trascorsa in territorio negativo. L'indice dei valori guida SMI ha terminato a 9039,61 punti, in progressione dello 0,25% rispetto a venerdì, mentre il listino globale SPI è salito dello 0,46% a 10'250,11 punti.

Anche il mercato elvetico, come le altre piazze continentali, ha reagito con calma alla vittoria dell'europeista Emmanuel Macron nelle elezioni presidenziali francesi, considerata già contemplata nei corsi. Non si è quindi ripetuto il balzo euforico seguito al primo turno, quando le incertezze erano molto più elevate.

Qua e là in mattinata sono stati anche osservati realizzi di guadagno, dopo che venerdì l'SMI è salito oltre i 9000 punti, per la prima volta dal dicembre 2015. Ma con il trascorrere delle ore vi è stato un certo recupero e nel finale di giornata è stato raggiunto un nuovo massimo pluriennale.

Per quanto riguarda i singoli titoli gli occhi erano puntati su Sika (+0,92% a 6550,00 franchi), che dal 15 maggio sostituirà Syngenta (+1,00% a franchi) all'interno dell'SMI in seguito all'acquisizione del gruppo renano da parte di ChemChina. È il secondo cambiamento nello spazio di pochi giorni: mercoledì scorso Lonza (+0,90% a 190,10 franchi) aveva preso il posto di Actelion. E proprio oggi Financial Times ha scritto che ChemChina sta valutando una eventuale fusione con i "cugini" di Sinochem.

Ha avuto un importante impatto sul listino UBS (-2,47% a 16,97 franchi), da oggi scambiata senza dividendo. In rosso è rimasta anche Credit Suisse (-0,45% a 15,48 franchi), mentre si è difesa meglio Julius Bär (+0,19% a 52,20 franchi). Nel comparto assicurativo sono scivolati all'indietro gli assicurativi Zurich (-0,25% a 277,10 franchi) e Swiss Life (-0,06% a 334,20 franchi), che presenterà mercoledì il bilancio dopo tre mesi; Swiss Re (+0,45% a 89,85 franchi) ha per contro allungato il passo.

Fra i valori più sensibili ai cicli economici il più volatile si è rivelato Adecco (-0,27% a 75,00 franchi), che domani pubblicherà i trimestrali. Ha marciato sul posto ABB (invariata a 24,46 franchi), mentre sono arretrate LafargeHolcim (-3,85% a 54,90 franchi) - senza dividendo - e Geberit (-0,61% a 458,60 franchi). Nel segmento del lusso Swatch (-1,38% a 406,70 franchi) è apparsa ancora più in difficoltà di Richemont (-0,47% a 84,70 franchi).

Hanno trainato il listino i pesi massimi difensivi Nestlé (+0,56% a 80,45 franchi), Novartis (+1,43% a 77,95 franchi) e Roche (+0,45% a 270,10 franchi). Completano il quadro dei 20 titoli principali Givaudan (+0,41% a 1962,00 franchi), SGS (+0,44% a 2268,00 franchi) e Swisscom (+1,09% a 453,80 franchi).

Nel mercato allargato sotto pressione era Aryzta (-4,58% a 34,55 franchi), che sta temporeggiando riguardo alla sua partecipazione del 49% nel distributore francese di prodotti surgelati Picard. Wisekey (+1,74% a 3,50 franchi) ha informato sull'andamento degli affari.

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