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ZUGOUn quinto degli appartamenti siano a pigione moderata per legge

23.04.17 - 10:41
Sulla proposta si vota il 21 maggio a Zugo. Gli iniziativisti temono una “dezughizzazione”. I contrari di scoraggiare gli investitori
Keystone
Un quinto degli appartamenti siano a pigione moderata per legge
Sulla proposta si vota il 21 maggio a Zugo. Gli iniziativisti temono una “dezughizzazione”. I contrari di scoraggiare gli investitori

Stato e affitti

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Questi sondaggi non hanno, ovviamente, un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l'unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità.

ZUGO - Lo Stato dovrebbe immischiarsi di più nel mercato immobiliare per fare in modo che le persone che hanno un salario normale non debbano lasciare la regione? Nel Canton Zugo si voterà sul tema il 21 maggio prossimo. In un’iniziativa la Gioventù socialista e i Verdi chiedono che in futuro un appartamento su cinque sia a pigione moderata.

Vivere nel Canton Zugo è costoso. Tanto costoso da far temere alle due forze politiche una “dezughizzazione” della popolazione. Residenti di lunga data e persone con un salario normale sono infatti spesso costretti a lasciare il cantone perché non possono permettersi gli affitti.

Questo sviluppo tocca anche altri aspetti della vita, criticano gli iniziativisti. I flussi di pendolari e un sovraccarico della circolazione fanno ormai parte della quotidianità poiché molti lavorano a Zugo, ma non ci vivono. Le associazioni e i piccoli ristoranti fanno fatica a sopravvivere.

Secondo Verdi e Gioventù socialista, il Cantone non fa abbastanza per creare alloggi con pigioni sostenibili. Nella loro iniziativa propongono quindi quanto segue: nei prossimi 20 anni il 20% degli appartamenti dovranno essere a pigione moderata.

La quota di cooperative d’abitazione e di alloggi di proprietà di enti pubblici è ferma al 3,5% oggi, segnalano gli iniziativisti. Il 20% sopra citato sarebbe da raggiungere proprio anche attraverso lo sviluppo delle cooperative di abitazione. Inoltre, il cantone dovrebbe pretendere che negli edifici nuovi o in occasione di cambi di destinazione un determinato numero di alloggi sia a pigione moderata.

La Città di Zurigo conosce già dal 2011 delle disposizioni simili a quelle proposte a Zugo. Lì, le autorità hanno tempo fino al 2050 per rendere di pubblica utilità un terzo degli appartamenti in affitto.

Consiglio di Stato e Gran Consiglio contrari

Il Consiglio di Stato e il Gran Consiglio zughesi, entrambi a maggioranza borghese, rigettano la proposta. Il Consiglio di Stato, in particolare, ritiene che venga già fatto abbastanza per garantire alloggi a pigione moderata. Negli ultimi anni, argomenta il governo cantonale, sono stati creati 1’800 appartamenti ad affitto sostenibile e ce ne saranno altri 800 nei prossimi anni. Bisogna evitare inoltre un’ingerenza statale eccessiva nel settore onde non scoraggiare gli investitori, continua. Infine, l’iniziativa introdurrebbe troppa burocrazia.

Anche secondo il Gran Consiglio, i problemi non verrebbero risolti dalla fissazione di una quota, denuncia in particolare il PPD. L’Udc, dal canto suo, ritiene che la situazione non sia poi così drammatica. Sarebbe stata ingigantita dalla Sinistra, sostiene.

 

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