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SVIZZERALafargeHolcim, utile netto in forte aumento nel 2016

02.03.17 - 10:45
Nell'esercizio precedente si era registrata una perdita pro forma di 1,96 miliardi
LafargeHolcim, utile netto in forte aumento nel 2016
Nell'esercizio precedente si era registrata una perdita pro forma di 1,96 miliardi

ZURIGO - LafargeHolcim, il numero uno mondiale del cemento, ha registrato un utile netto di 2,09 miliardi lo scorso anno, dopo una perdita pro forma di 1,96 miliardi nell'esercizio precedente.

Il fatturato si è contratto dell'8,7% a 26,9 miliardi di franchi, ha annunciato oggi in un comunicato il gruppo nato nel 2015 dalla fusione della sangallese Holcim con la francese Lafarge. Tenendo conto delle cessioni operate durante l'esercizio in rassegna, i ricavi netti risultano in calo dell'1,7% su un anno. L'utile operativo EBITDA del 12,9% a 5,24 miliardi (+22% su basi comparabili).

Nel solo quarto trimestre l'utile netto è stato di 535 milioni di franchi, dopo un buco di 2,91 miliardi un anno prima, mentre l'EBITDA è cresciuto del 30,9% a quasi 1,3 miliardi (+51,1% su basi comparabili). Le vendite sono invece scese del 12,3% (-1,4%) a 6,53 miliardi di franchi.

Stando al gruppo nel 2016 le sinergie derivate dalla fusione sono ammontate a 638 milioni, una cifra molto superiore all'obiettivo di 450 milioni. Citato nella nota, il presidente della direzione Eric Olsen sottolinea che la dinamica dei ricavi è migliorata, così come molti altri dati finanziari. Anche nella gestione dei costi e dei prezzi sono stati compiuti sensibili progressi. Il dividendo proposto è di 2 franchi per azione, contro 1.50 franchi in precedenza.

Per l'esercizio in corso i vertici prospettano una «crescita redditizia sostenibile». L'utile netto ricorrente dovrebbe salire di oltre il 20%. Un contributo particolare dovrebbe giungere da mercati quali gli Stati Uniti, l'India, la Nigeria e diversi paesi europei. La domanda dovrebbe progredire del 2-4% e comportare quindi ricavi netti più elevati che nel 2015. LafargeHolcim intende peraltro condurre un programma di riacquisto di azioni per al massimo un miliardo di franchi tra il 2017 e il 2018.

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