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Il risultato contrasta con la perdita di 23,3 miliardi registrata nel 2015. Alla Confederazione e ai Cantoni andrà almeno un miliardo
ZURIGO - La Banca nazionale svizzera (BNS) ha registrato nel 2016 un utile d'esercizio di oltre 24 miliardi di franchi. Il risultato contrasta con la perdita di 23,3 miliardi registrata nel 2015. Alla Confederazione e ai Cantoni andranno circa 1,5 miliardi.
Secondo i dati provvisori pubblicati oggi dall'istituto, l'utile sulle posizioni in valuta estera è ammontato a oltre 19 miliardi di franchi, mentre sulle disponibilità in oro è risultata una plusvalenza di 3,9 miliardi di franchi.
Che i conti si siano chiusi in modo brillante non è da considerare una sorpresa: dopo nove mesi la BNS aveva accumulato un risultato positivo di quasi 29 miliardi. Gli analisti di UBS prevedevano per l'insieme dell'anno un utile di 26-27 milioni.
L'importo attribuito agli accantonamenti per le riserve monetarie ammonterà, come già comunicato poco prima di Natale, a 4,6 miliardi di franchi. La cifra dovrebbe permettere alla banca di meglio premunirsi contro le variazioni dei corsi delle divise: in base alle regole precedenti il versamento sarebbe ammontato a 2,2 miliardi.
Tenuto conto della riserva per future ripartizioni di 1,9 miliardi di franchi, risulta un utile di bilancio dell'ordine di oltre 21 miliardi di franchi. Esso consente il versamento del dividendo di 15 franchi per azione, ossia l'importo massimo definito nella legge.
Alla Confederazione e ai Cantoni spetta 1 miliardo di franchi a titolo ordinario, a cui può aggiungersi una distribuzione aggiuntiva di un altro miliardo se la riserva per tali operazioni supera i 20 miliardi. Stando ai calcoli non ancora definitivi la BNS conta di versare mezzo miliardo a titolo supplementare. Dopo questo carosello di denaro la riserva per future ripartizioni ammonterà a 20 miliardi di franchi. I soldi corrisposti dall'istituto saranno incassati per un terzo alla Confederazione e per due terzi ai Cantoni.
I dati dettagliati e definitivi sul risultato 2016 saranno pubblicati il prossimo 6 marzo, mentre il rapporto di gestione sarà disponibile il 23 marzo.
