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ZURIGOMercato immobiliare, è finita l'epoca d'oro

01.03.16 - 11:28
Per gli investitori immobiliari i rendimenti sono sempre meno redditizi. Ed anche in Svizzera il commercio online sta cominciando a vuotare gli spazi commerciali
Mercato immobiliare, è finita l'epoca d'oro
Per gli investitori immobiliari i rendimenti sono sempre meno redditizi. Ed anche in Svizzera il commercio online sta cominciando a vuotare gli spazi commerciali

ZURIGO - Si raffreddano gli entusiasmi degli investitori del mattone in Svizzera. Dopo dieci anni di euforia, con costante aumento di prezzi e affitti, boom della domanda e poche superfici sfitte in un quadro di bassi tassi di interesse, per gli investitori immobiliari i rendimenti non sono più così facili da conseguire.

Confermate le previsioni di rallentamento del mercato immobiliare - Dopo il bollettino dell'Ufficio cantonale di Statistica pubblicato ieri riguardante l'indagine congiunturale delle costruzioni del quarto trimestre del 2015, in cui emerge una nuova flessione degli ordinativi e un ulteriore rallentamento delle attività dell'edilizia denunciata dagli imprenditori ticinesi, oggi giunge dal Credit Suisse un'ulteriore riconferma delle previsioni al ribasso del mercato immobiliare.

Aumentano le superfici commerciali sfitte - Nel suo studio si mette in evidenza l'aumento dell'offerta di appartamenti in affitto e delle superfici commerciali. Questa situazione è dovuta a ingenti capitali investiti nell'ampliamento immobiliare, da cui risultano ampliamenti delle superfici disponibili sempre più in eccedenza rispetto alla domanda. 

Aumentano i rifugiati, calano gli immigrati economici - Per quanto riguarda la richiesta di appartamenti in affitto, grazie alla domanda supplementare dei rifugiati, in termini numerici può ricollegarsi a quella dell'anno scorso, ma le prospettive per gli utili dovrebbero offuscarsi a seguito di un calo dei migranti per ragioni professionali. 

Internet - La rivoluzione digitale, ossia il costante aumento dell'acquisto su internet, provocherà un indebolimento della domanda anche sui mercati delle superfici commerciali. 

Mercato delle proprietà abitative ancora in equilibrio - Credit Suisse prevede solo sul mercato della proprietà abitativa domanda e offerta rimangono in solido equilibrio. 

Uffici, aumentano gli investimenti in Ticino - Per quanto riguarda il Ticino, compreso nell'analisi del Credit Suisse, che ha tracciato una radiografia generale della situazione elvetica, si nota come, per quanto riguarda gli investimenti delle superfici ad uso ufficio «trasferiscono sempre di più i loro investimenti verso i centri di medie dimensioni, come per esempio Lugano, dove predominano ancora quote di offerta più basse».

In Svizzera debole domanda di superfici commerciali - A livello nazionale gli economisti di Credit Suisse prevedono per il 2016 una crescita dell'occupazione in attività d'ufficio pari a zero e quindi una domanda di superfici estremamente debole. 

Delocalizzazioni in aumento -  Le grandi imprese hanno già esternalizzato decine di migliaia di posti di lavoro. L’offshoring, a causa della solidità del franco, dovrebbe costituire in misura crescente un esempio anche per le piccole e medie imprese, facendo calare la domanda di superfici a uso ufficio in Svizzera. 

Il commercio online è arrivato anche in Svizzera, si prevede la diminuzione della richiesta di superfici di vendita - Credit Suisse osserva ormai quella che ha definito 'l'assedio del commercio online'. Con un certo ritardo rispetto all'estero,in Svizzera è iniziata la fase del commercio online. Quello che è definito da Credit Suisse, "il capovolgimento" sembra essere appena iniziato perché, nel raffronto con l’estero, il commercio online in Svizzera, con una quota di mercato del 6% circa, si trova ancora in una fase di sviluppo iniziale. Un graduale allineamento a quote di mercato attorno al 10%, consuete in paesi con un’infrastruttura Internet analoga, dovrebbe mettere sotto pressione ancora di più la produttività delle superfici nel commercio stanziale e ridurre la domanda di superfici. Già oggi, superfici sfitte in crescita, un’offerta di superfici a livelli record e una flessione dei canoni di locazione segnalano una grande prudenza sul fronte dei locatari. 

Abitazioni, diminuzione della domanda a partire dal 2018 - Per quanto riguarda l'acquisto di immobili a destinazione abitativa gli economisti di Credit Suisse prevedono un indebolimento della domanda a causa di fattori demografici. La domanda, dopo alcuni anni, potrebbe infatti calare anche di un terzo rispetto a oggi.

 

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