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La holding famigliare Schenker Winkler vuole riunire un'assemblea generale straordinaria
BAAR - La holding famigliare Schenker Winkler (SWH), che detiene il 16,1% del capitale ed il 52,4% dei diritti di voto di Sika, vuole riunire un'assemblea generale straordinaria per cambiare tre membri del consiglio d'amministrazione del fabbricante di specialità chimiche. SWH chiede le dimissioni del presidente del cda Paul Hälg, nonché di Monika Ribar e di Daniel Sauter. La famiglia propone di sostituirli con Chris Tanner e Max Roesle; quest'ultimo come presidente.
Willi Leimer, attualmente nel cda ma anche presidente della SWH, dovrebbe essere eletto nel comitato responsabile delle nomine e delle remunerazioni, riferisce un comunicato odierno di Sika.
Lunedì è stato reso noto che la francese Saint-Gobain prende il controllo della Sika, rilevando la holding con una spesa di 2,75 miliardi di franchi. Saint-Gobain non deve, e non vuole, lanciare un'opa sul resto del pacchetto azionario. Nessuno era al corrente della transazione tranne la famiglia; nemmeno la holding stessa. Gli amministratori e la direzione di Sika hanno quindi minacciato le dimissioni.
La transazione, a cui manca ancora il nullaosta della Commissione della concorrenza (Comco), dovrebbe essere conclusa nella seconda metà dell'anno prossimo.
Ats
