Gli inquirenti pensano che l'uomo abbia qualcosa a che fare con il delitto
SURIGAO CITY - Le autorità filippine continuano a indagare sulla morte di Florian M., il 23enne ginevrino il cui cadavere è stato trovato in una risaia a poca distanza dall'ostello di Surigao City presso il quale alloggiava.
Gli inquirenti stanno concentrando la propria attenzione, riferisce 20minuten, sul compagno di viaggio della vittima. L'uomo, che si è registrato come "John Lennon", avrebbe informato gli amici di Florian via chat già la notte del delitto.
Stando a quanto riferito dal capo della polizia locale, "John Lennon" avrebbe spiegato che Florian è stato aggredito da due uomini, che l'hanno minacciato con armi da fuoco con l'intenzione di rapinarlo. Il giovane avrebbe tentato di fuggire, e dopo essere stato riacciuffato sarebbe stato ucciso.
Il racconto, secondo gli inquirenti, non regge: la vittima non presentava ferite d'arma da fuoco bensì da taglio o punta, e gli oggetti preziosi che aveva addosso non sono stati rubati. "John Lennon", poi, non ha denunciato l'accaduto: invece di presentarsi al posto di polizia più vicino, si è recato in un ristorante McDonald's.
Ora la polizia è sulle sue tracce: si sa che ha preso una barca e ha lasciato l'isola di Mindanao. "Abbiamo il sospetto che abbia qualcosa a che fare con la morte di Florian". Gli inquirenti affermano di avere buone informazioni per rintracciarlo, e per identificarlo.