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ARGOVIAStufa difettosa, morta candidata a Miss Earth

11.09.14 - 15:43
Il caso risale al 2011, ma è stato reso pubblico soltanto oggi. La 25enne è morta per intossicazione da monossido di carbonio
Foto d'archivio (Keystone) e web
Stufa difettosa, morta candidata a Miss Earth
Il caso risale al 2011, ma è stato reso pubblico soltanto oggi. La 25enne è morta per intossicazione da monossido di carbonio

AARAU - E' deceduta il 22 dicembre del 2011, ma della sua morte si ha avuto notizia soltanto ieri. Niakuna Löwy, ragazza argoviese di 25 anni, si era fatta conoscere in Svizzera grazie a Miss Earth, concorso di bellezza alla quale si era candidata nel 2007 e nel quale aveva raggiunto la fase finale.

La bella parrucchiera è morta per avvelenamento da monossido di carbonio a causa di un difetto della stufetta presente nella sua abitazione di Arni, località del Canton Argovia.

Oggi il Blick riferisce del caso, venuto alla luce perché l'amministratore della casa in affitto si è dovuto presentare davanti al giudice del tribunale distrettuale di Bremgarten, dopo essere stato denunciato per omicidio colposo.

A raccontare del dramma vissuto è la madre di Niakuna: "Soffro ogni volta che ci penso", ha detto riferendosi alla sua figlia sfortunata. Un dolore non ancora lenito dal tempo.

Era il 22 dicembre del 2011: “Quel giorno faceva freddo e mia figlia aveva acceso la stufa in maiolica", ha raccontato la 50enne. Niakuna era sola in casa, il suo ragazzo era assente perché al servizio militare. La stufa ha cominciato ad ardere e il monossido di carbonio non ha lasciato scampo alla ragazza, che ha perso i sensi ed è morta, verso l'1:30. Il cadavere della modella è stato ritrovato nel bagno.

Il giorno dopo il suo ragazzo ha provato a chiamarla, invano. Niakuna non rispondeva al telefono. Preoccupato, si è rivolto ai commessi di un negozietto vicino casa per chieder loro di andare casa sua a dare un’occhiata. "Nessuno andava ad aprire" ha continuato la madre della ragazza. Si sentiva però il cane ed è a quel punto che si è deciso di chiamare la polizia. Gli agenti, una volta entrati in casa, hanno scoperto il cadavere della giovane ragazza. Yvonne B. apprende la notizia della morte di sua figlia mentre era al lavoro. "Non ci potevo credere. Un dolore immenso. Era la mia unica figlia".

La tragedia era evitabile? La donna ha raccontato che uno spazzacamino aveva riferito alla figlia che la stufa in maiolica non era ermetica. Secondo la madre l'amministratore sarebbe venuto a conoscenza del difetto in quanto Niakuna gli avrebbe inviato la fattura dello spazzacamino, inclusa la segnalazione di pericolo con tanto di rapporto stilato dal professionista. La madre accusa l'amministratore della casa di non aver fatto niente. "Mia figlia ha acceso la stufa soltanto perché a casa c'era un freddo cane. Non sapeva che la sua vita potesse essere messa in pericolo dall'accensione".

La madre ha denunciato l'amministratore. "Ha detto soltanto che si trattava di una "bagatella" e che l'assicurazione avrebbe risolto tutto", ha continuato Yvonne B. "La morte di mia figlia non è una bagatella!", ha esclamato la madre, che non si dà pace, pensando tutti i giorni alla sua giovane figlia, che una settimana prima di morire si era fidanzata. Una ragazza piena di sogni e di progetti.

E il signor Lukas T.? E stato assolto dall'accusa di omicidio colposo. L'amministratore ha detto in aula di essere venuto a conoscenza del rapporto soltanto negli atti processuali e di non aver ricevuto niente. "Se avessi ricevuto il rapporto avrei reagito", ha dichiarato. L'accusa ha chiesto una pena pecuniaria sospesa, in quanto è stata la stufa difettosa ad aver provocato la morte della ragazza. Il legale difensore ha invece ritenuto responsabile la ragazza: "Se non avesse chiuso così presto il coperchio, il monossido di carbonio non si sarebbe sviluppato".

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