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SVIZZERACondannato per incendio doloso, non sarà espulso

02.09.14 - 14:00
Il Tribunale federale annulla la decisione delle autorità argoviesi, un 52enne turco si 'salva'
Condannato per incendio doloso, non sarà espulso
Il Tribunale federale annulla la decisione delle autorità argoviesi, un 52enne turco si 'salva'

LOSANNA - Nonostante una condanna per incendio doloso un turco 52enne può rimanere in Svizzera: in una sentenza pubblicata oggi, il Tribunale federale annulla l'espulsione decisa dalle autorità argoviesi, a causa soprattutto della sua situazione famigliare. Avverte però il ricorrente: "se commetti altri delitti la decisione potrebbe cambiare".

 

Il turco vive in Svizzera da una ventina d'anni e 12 anni fa ha sposato una donna svizzera, da cui 8 anni fa ha avuto un figlio. Nel dicembre 2008, poco prima della nascita di un secondo bambino, l'uomo ha appiccato il fuoco di primo mattino alla panetteria che gestiva, verosimilmente a causa di problemi finanziari. Per fortuna, le persone che ancora dormivano nella stessa casa hanno potuto essere allarmate in tempo e trarsi in salvo.

 

Nell'estate del 2010 il Tribunale distrettuale di Lenzburg (AG) lo ha condannato per incendio intenzionale a tre anni di carcere, di cui la metà sospesa con la condizionale. Mentre l'uomo stava scontando la pena, l'Ufficio Migrazione del Canton Argovia gli ha ritirato il permesso di domicilio e ne ha decretato l'espulsione dalla Svizzera, una decisione poi confermata dal Tribunale amministrativo cantonale.

 

Ma non dal Tribunale federale. I supremi giudici di Losanna giudicano preminenti sulla bilancia delle considerazioni la lunga residenza in Svizzera e i legami famigliari. Mettono inoltre in evidenza un certo interesse pubblico a che il turco possa rimanere nel paese: il fatto di poter continuare a lavorare riduce infatti il rischio di una lunga dipendenza della sua famiglia dall'Assistenza sociale.

 

Si tratta di un "caso limite", puntualizza il Tribunale federale. Visto che il turco dopo l'incendio doloso non si è più macchiato di altri reati e considerato che precedenti condanne per violazione della legge sulla circolazione stradale e della legge sugli stranieri risalgono a oltre dieci anni fa, la prognosi può considerarsi favorevole. I giudici ammoniscono tuttavia il turco "con vigore": un ritiro del permesso di domicilio è ancora possibile in ogni momento, se dovesse di nuovo delinquere.

 

Ats

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