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SVIZZERAVuole tenere il Fass malgrado il veto dell'esercito e vince la causa

25.04.14 - 14:02
Le ragioni di un ex soldato sono state accolte dal Tribunale amministrativo federale
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Vuole tenere il Fass malgrado il veto dell'esercito e vince la causa
Le ragioni di un ex soldato sono state accolte dal Tribunale amministrativo federale

BERNA - Chi al termine del servizio militare vuole conservare il fucile d'assalto (Fass) deve aver partecipato a esercitazioni di tiro, poco importa se durante il tiro obbligatorio o quello in campagna. Lo ha stabilito il Tribunale amministrativo federale (TAF) dando ragione a un ex soldato e sconfessando così le disposizioni troppo rigide previste dall'esercito.

 

L'uomo, al termine del servizio nel 2011, aveva manifestato l'interesse a conservare l'arma. La Base logistica dell'esercito si era però opposta ricordando che le regole erano chiare: può tenere l'arma solo colui che, negli ultimi tre anni di carriera militare, ha partecipato ad almeno due tiri obbligatori e due tiri in campagna.

 

L'uomo non soddisfaceva però questa condizione, avendo partecipato a tre tiri obbligatori e a uno in campagna. Per il TAF, tuttavia, tiro obbligatorio e in campagna possono essere considerati come equivalenti. L'ex milite ha quindi tutto il diritto di poter conservare l'arma a casa.

 

Ats

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