Cerca e trova immobili

BERNAMeno militari per proteggere le ambasciate

11.10.13 - 14:31
Dal 2015, il numero massimo di militari impiegati per la sorveglianza delle rappresentanze diplomatiche e consolari estere passerà dagli attuali 132 a 80
Keystone
Meno militari per proteggere le ambasciate
Dal 2015, il numero massimo di militari impiegati per la sorveglianza delle rappresentanze diplomatiche e consolari estere passerà dagli attuali 132 a 80

BERNA - Queste convenzioni sulla sicurezza delle ambasciate e dei consolati esteri regolamentano le "compensazioni finanziarie nonché l'appoggio in materia di personale dell'esercito fino al 31 dicembre 2015", si legge in una nota odierna del Dipartimento federale della difesa (DDPS).

L'obbligo di protezione delle rappresentanze diplomatiche e consolari, imposto dal diritto internazionale, incombe alla Confederazione. Quest'ultima lavora in stretta collaborazione con i cantoni di Berna, di Ginevra e la città di Zurigo.

Dal 1994, per i compiti di protezione di persone con uno statuto diplomatico o consolare, nonché di edifici e di infrastrutture, vengono impiegati anche militari. "Tuttavia, poiché un impiego prolungato di truppe per questo compito in una situazione normale non rispetta il principio di sussidiarietà, l'impiego dell'esercito è stato ridotto in modo graduale", precisa ancora il DDPS.

Dal 2010, inoltre, queste mansioni non sono più esercitate da militari durante i loro corsi di ripetizione, ma esclusivamente da professionisti della sicurezza militare e da soldati in ferma continuata.

Dal 2015, saranno impiegati al massimo 80 militari, di cui 39 a Ginevra, 20 a Berna e 18 a Zurigo. Due terzi saranno agenti di sicurezza militare e un terzo soldati in ferma continuata della fanteria.

La Confederazione indennizza i cantoni di Berna, di Ginevra e la città di Zurigo per l'adempimento degli obblighi di protezione, assumendosi il 90% delle spese (circa 40 milioni di franchi nel 2012). Inoltre, la Confederazione partecipa ai costi di equipaggiamento, ovvero uniformi, armi, veicoli, apparecchi di sorveglianza e di trasmissione.

Dal 2016, sarà creata una base legale affinché un numero minimo di militari sia in grado di garantire il mantenimento della sicurezza delle rappresentanze diplomatiche e consolari. L'esercito mantiene così la possibilità di fornire un aiuto rapido alle autorità civili in caso di bisogno.

ats

Entra nel canale WhatsApp di Ticinonline.
NOTIZIE PIÙ LETTE