Quest'ultimo testo, inoltrato in gennaio con 140'000 firme valide, chiede che le borse di studio garantiscano un livello di vita minimo agli studenti, senza indicare somme precise.
Nel suo controprogetto, il governo riprende la richiesta di armonizzare le borse di studio formulata dall'USU. La revisione legislativa fa proprio anche un concordato intercantonale in materia approvato nel 2009 dalla Conferenza dei direttori cantonali della pubblica istruzione.