L'iniziativa dei Verdi rivendica una drastica riduzione del consumo di risorse, ancorando nella Costituzione l'obiettivo di una economia sostenibile ed efficiente. In questo ambito la Confederazione potrà anche fissare criteri ecologici per i mercati pubblici e prelevare una tassa ad attribuzione vincolata sul consumo delle risorse non rinnovabili.
Per gli ecologisti, l'attuale criterio "dell'usa e getta" dovrebbe essere sostituito con quello del riutilizzo per ridurre al minimo i rifiuti e le emissioni che nuocciono al pianeta. Con questo progetto si vuole tornare a un'economia "circolare", fatta di riutilizzo e riciclaggio.
L'iniziativa fissa un obiettivo chiaro: entro il 2050, la Svizzera dovrà ridurre il proprio carico ecologico a "un solo pianeta, al posto dei tre attuali". La costituzione dovrà anche essere completata con imperativi di sostenibilità e di efficacia nello sfruttamento delle risorse.
Nel caso in cui non fossero raggiunti gli obiettivi voluti, la Confederazione dovrà adottare provvedimenti: promozione della ricerca e dell'innovazione, pubblicazione di prescrizioni per i processi produttivi, i prodotti e le scorie, e incoraggiamento di sinergie tra gli attori economici.