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SVIZZERASuicidio: "I giornalisti dovrebbero informare diversamente"

26.09.12 - 14:39
Il consiglio di Stop Suicide: informare sulle strutture di assistenza piuttosto che dettagliare il metodo scelto per togliersi la vita
Ti-Press (archivio)
Suicidio: "I giornalisti dovrebbero informare diversamente"
Il consiglio di Stop Suicide: informare sulle strutture di assistenza piuttosto che dettagliare il metodo scelto per togliersi la vita

LOSANNA - Come informare a proposito di un suicidio senza banalizzarlo e senza rischiare di provocare emulazione? In un rapporto pubblicato oggi a Losanna, Stop Suicide consiglia ai giornalisti di informare anche sulle strutture di assistenza e di non dettagliare il metodo scelto per togliersi la vita.

L'associazione ha esaminato 158 articoli apparsi nei principali giornali romandi fra gennaio e giugno. Ne è emerso che i media informano a proposito di suicidi quando la persona, il metodo o il luogo sono "fuori dal normale". "Il contenuto dei media non è rappresentativo della realtà del suicidio". Ad esempio, i suicidi di bambini attirano l'attenzione dei giornalisti anche se sono rari. Al contrario, quando a togliersi la vita è una persona anziana o un giovane, la notizia interessa meno anche se queste categorie sono particolarmente colpite dal fenomeno.

Per informare correttamente, Stop Suicide raccomanda di evitare la drammatizzazione. I reportage sensazionalisti, soprattutto quando si tratta di persone note, sono da bandire. L'associazione consiglia anche di fornire informazioni al pubblico su dove trovare aiuto. I racconti di persone che avevano idee suicide che non sono però andate fino in fondo hanno un "reale impatto preventivo", secondo lo studio.

Stop Suicide ha constatato che i giornalisti generalmente sono poco informati sulle misure di prevenzione e sulle raccomandazioni interne alla professione. L'associazione intende quindi continuare il suo lavoro di sensibilizzazione.

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