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BERNAPiù segretari di Stato per aiutare il Consiglio federale

19.09.12 - 09:24
Più segretari di Stato per aiutare il Consiglio federale
BERNA - In futuro, i consiglieri federali dovrebbero potersi avvalere dell'aiuto di un numero maggiore di segretari di Stato, i quali non saranno però gli interlocutori permanenti dei parlamentari durante le sedute delle commissioni. Il Consiglio degli Stati si è adeguato oggi alla posizione del Nazionale su questo aspetto della mini-riforma dello Stato.

Da quattro a sei nuovi segretari di Stato si aggiungerebbero a quelli in carica attualmente (affari esteri, questioni finanziarie internazionali, economia, educazione e ricerca). Un primo progetto volto a portare a dieci il loro numero era stato bocciato dal popolo nel 1996.

Questi alti funzionari non potranno però fare le veci del consigliere federale in commissione; la presenza di un ministro ai dibattiti è giudicata preziosa dalle Camere federali per trovare compromessi e far avanzare i lavori. Il Consiglio federale - e fino ad oggi gli Stati - era dell'opinione opposta, avendo più volte garantito che il Governo si sarebbe fatto rappresentare soltanto sulle questioni tecniche. I segretari di Stato dovrebbero quindi concentrarsi essenzialmente sulle relazioni con l'estero, tenuto conto dell'importanza crescente dei rapporti internazionali.

Adeguandosi su questo aspetto al Nazionale, la Camera dei cantoni ha eliminato l'ultima divergenza su questa mini riforma, presentata due anni fa dal Consiglio federale. Non contempla più l'idea di un governo a due livelli, con un Consiglio federale affiancato da ministri per un totale di 15-20 persone. Quest'opzione era stata infatti respinta dal Parlamento nel 2004.

Nel corso dei dibattiti, il Nazionale non ha voluto saperne di una presidenza biennale della Confederazione, come anche dell'aumento - aspetto difeso dal Ticino con due iniziative cantonali - a nove del numero di Consiglieri federali. Gli Stati dovranno ancora pronunciarsi su questi due aspetti, trattati separatamente.

Ad ogni modo, il popolo avrà inoltre l'occasione di esprimersi su un'altra proposta: l'elezione popolare del Consiglio federale. L'UDC ha infatti depositato un'iniziativa in tal senso.

ATS
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