Alla Camera del popolo i risultati di ogni scrutinio sono accessibili al pubblico, mentre alla Camera dei cantoni è impossibile sapere come i deputati si sono pronunciati, ha rilevato Lukas Reimann (UDC/SG). A suo avviso, questa mancanza di trasparenza non è compatibile con una democrazia moderna. "Di cosa hanno paura i colleghi agli Stati?", si è chiesto André Bugnon (UDC/VD).
Benché favorevole a una maggiore trasparenza, la commissione competente era contraria alle due iniziative parlamentari. "Ciò potrebbe essere visto come un'ingerenza nel lavoro della Camera dei cantoni", ha spiegato Isabelle Moret (PLR/VD).
In giugno, il Consiglio degli Stati aveva accettato di stretta misura, per la prima volta, di dar seguito a un'iniziativa parlamentare che chiede l'introduzione del voto elettronico. Il progetto dovrebbe essere discusso nella sessione invernale.