La donna aveva dichiarato di aver dovuto consegnare 80'000 franchi a un individuo armato. Gli inquirenti hanno tuttavia avuto subito dei dubbi sulla testimonianza: il fatto che nessuno avesse visto niente, mentre la filiale era piena di gente, è apparso sospetto, ha indicato oggi la polizia ginevrina.
Alla fine l'impiegata ha ammesso di essersi inventata la storia per nascondere il furto. Ha spiegato agli investigatori di avere agito in questo modo per paura di essere scoperta dal datore di lavoro.