La consultazione riguarda la revisione della legge sullo statuto particolare del Giura bernese, che accorda alcuni diritti alla minoranza francofona. Si tratta di elaborare le basi legali necessarie allo scrutinio, ha precisato oggi il cantone. Se sarà accolta dal Gran consiglio la revisione dovrà forse fare i conti con un referendum.
L'UDC, che si oppone alla votazione popolare prevista dalla dichiarazione d'intenti del 20 febbraio scorso, firmata sotto l'egida della Confederazione, ha evocato varie volte il lancio di un referendum. Se la normativa non è combattuta, il corpo elettorale del Giura bernese potrà andare alle urne. Ciò dovrebbe avvenire al più presto alla fine del 2013.
La dichiarazione d'intenti prevede l'organizzazione di scrutini simultanei nel Giura e nel Giura bernese. Il documento conferisce inoltre ai comuni del Giura bernese la possibilità di pronunciarsi in un secondo tempo sulla loro appartenenza cantonale.
La domanda che sarà posta non riguarderà la creazione o meno di un nuovo cantone per i territori del Giura bernese e del cantone del Giura, ma l'opportunità o meno di dare al governo il mandato di avviare un processo per la creazione di un nuovo cantone.
Identiche sul fondo, le consultazioni differiranno sul piano formale. Lo scrutinio organizzato nel Giura riguarderà una modifica della Costituzione cantonale. Martedì prossimo il governo di Delémont annuncerà l'avvio di una consultazione sulla relativa revisione.