SVIZZERAJean Ziegler accorre in aiuto di Blocher

GINEVRA - Il 77enne Jean Ziegler, figura storica della sinistra svizzera, si erge a difensore di Christoph Blocher. Una presa di posizione che ha stupito i compagni e che l'ex consigliere nazionale socialista ha voluto precisare. "Blocher ha ragione. Ha agito nell'interesse del nostro Paese. Il presidente della Banca Nazionale speculava sulle divise con dei fini personali appena credibili. E oggi invece si combatte contro Blocher con degli argomenti assurdi" spiega Ziegler.

"Un parlamentare ha due compiti: da una parte funge da legislatore, dall'altra deve controllare l'apparato statale. E per svolgere questo dovere deve poter beneficiare di un'immunità totale. Blocher ha fatto il suo dovere e l'immunità parlamentare non gli deve essere tolta" ha spiegato il vicepresidente del Comitato dei diritti dell'uomo dell'ONU. "Sono sempre stato e sono ancora completamente opposto alla visione della Svizzera e del mondo di Christoph Blocher: è medievale. Ma in questo caso devo esprimergli la mia riconoscenza."

A chi obietta che Philipp Hildebrand non ha violato nessun regolamento, Ziegler risponde che il regolamento era totalmente inadeguato.

"Abbiamo avuto una grande fortuna ad avere Micheline Calmy-Rey come presidente della Confederazione. Ha subito capito l'esplosività dello scandalo ed ha commissionato un'inchiesta. Qualsiasi altro consigliere federale avrebbe tentato di nascondere i fatti. Sia lei che Blocher hanno dimostrato un grande senso di Stato, per cui ho un grande rispetto per loro. E quando parla Blocher, anche se non si è d'accordo, si sa che sta esprimendo la sua opinione e non quella di una grande banca che lo paga, come è il caso per molti altri deputati..."

Christoph Blocher, indagato per violazione del segreto bancario, sarà ascoltato domani dalla Commissione del Consiglio nazionale. Per poter continuare con la procedura, il Ministero pubblico zurighese deve attendere il via libera delle commissioni competenti alle Camere federali.