La decisione è stata presa con 15 voti contro 9, ha precisato la presidente della commissione Chantal Galladé (PS/ZH). Per la maggioranza, questi compiti spettano ai cantoni, ai quali occorre ora dunque concedere il tempo per reclutare nuovi agenti. La Confederazione deve intervenire soltanto a titolo sussidiario.
Il progetto, che dovrà ancora essere discusso dal plenum, prevede di prorogare, pur diminuendolo, il sostegno ai cantoni di Zurigo, Berna, Vaud e Ginevra. Il numero dei militi impegnati presso le rappresentanze diplomatiche dovrebbe progressivamente scendere a un minimo di 125-80, tra il 2013 e il 2014. Dovrà essere ulteriormente ridotto, se possibile, nel 2015.
Le spese diminuiranno da 38,78 a 38,36 milioni di franchi all'anno per la Confederazione e aumenteranno da 2,54 a 3,13 milioni per i cantoni. Con 22 voti contro 3, la commissione non ha voluto ridurre la parte federale della fattura dal 90% al 50%. Con 18 voti a 7, essa ha anche respinto una proposta intesa a vietare il ricorso alle imprese di sicurezza private.