Nella maggior parte dei casi le borse di studio coprono soltanto i costi legati alla formazione ma non garantiscono ai giovani il minimo vitale, ha spiegato Dorothee Guggisberg, direttrice della COSAS ai media a Berna. La Conferenza chiede ai cantoni di armonizzare e coordinare il funzionamento di aiuti sociali e borse di studio. La formazione deve essere infatti garantita anche ai meno abbienti.
Il sussidio dovrebbe essere concesso ai giovani a partire da 16 anni, sia svizzeri che stranieri. Gli aiuti dovrebbero supportare anche la formazione per i lavori più semplici, ha sottolineato l'organizzazione. I ragazzi non devono però ottenere solo denaro. L'idea è infatti di accompagnarli nel percorso di formazione e nella ricerca di un lavoro.