L'archivio della casa editrice Arche rappresenta un "bene culturale di spicco" ed è un prezioso documento sulla vita culturale in Svizzera fra gli Anni '40 e '80, scrive oggi l'Ufficio federale della cultura (UFC) in una nota.
Fondata nel 1944 da Peter Schifferli, la "Arche Verlag" è stata fino alla fine degli Anni '70 una delle più influenti case editrici letterarie della Svizzera tedesca: ha fatto da trampolino di lancio per autori della portata di Dürrenmatt, Hugo Loetscher, Gerold Späth e Adolf Muschg; ed ha pubblicato anche numerosi editori tedeschi, fra cui Heinrich Böll.
L'Archivio svizzero di letteratura (ASL) ha acquistato la corrispondenza editoriale, i manoscritti e altri documenti relativi a Friedrich Dürrenmatt dagli eredi di Peter Schifferli. Riceverà invece in donazione l'archivio dei manoscritti, inclusi i dattiloscritti e le bozze di stampa e le illustrazioni degli altri autori. Il materiale riempie una ventina di scatole per le banane.
Si tratta del primo archivio editoriale acquistato dalla ASL. Un passo - precisa la nota - motivato sia dalla sua grande importanza politica e culturale sia dallo stretto legame con i fondi che già si trovano depositati presso l'ASL. A Berna sono ad esempio già conservati i lasciti di Friedrich Dürrenmatt e di Hugo Loetscher, l'archivio di Adolf Muschg e il doppio lascito di Emmy Hennings e Hugo Ball.