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SVIZZERAFederali 2011, la questione delle alleanze

10.07.11 - 09:23
Le grandi manovre tra i partiti di centro e il tramonto dell'intesa borghese PLR-PPD-UDC
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Federali 2011, la questione delle alleanze
Le grandi manovre tra i partiti di centro e il tramonto dell'intesa borghese PLR-PPD-UDC

BERNA - C'è grande movimento al centro dello schieramento politico in vista delle elezioni federali di ottobre: in molti cantoni il Partito borghese democratico (PBD) e i Verdi liberali (PVL) hanno intrecciato alleanze con altre formazioni per assicurarsi un maggior numero di seggi, ciò che porta a volte a un cambiamento radicale del quadro politico tradizionale. La storica intesa fra i tre maggiori partiti borghesi PLR, PPD e UDC, che ancora nel 2007 aveva giocato un ruolo, è ormai acqua passata.

Solo a fine estate si conosceranno in via definitiva le congiunzioni di liste per le elezioni. Ma già sin d'ora si nota come l'arrivo in forze di PBD ed ecoliberali (PVL) stia scombussolando la situazione, complice l'affanno palesato da PPD e PLR in numerose elezioni cantonali.

Spesso le due nuove formazioni cercano contatti con PPD e partito evangelico (PEV). A Berna, Soletta e Basilea Città vi è ad esempio una congiunzione fra PPD, PEV e PVL. A Basilea Campagna la stessa alleanza è arricchita anche dal PBD: a rischio in questo caso potrebbe essere un mandato del PS. Nel canton Friburgo PBD e PVL si sono uniti al PPD: in questo caso traballa il seggio del Partito cristiano sociale. Nel canton Turgovia si presenta all'elettorato una coalizione che comprende PBD, PVL, PEV e Unione democratica federale: ma ottenere anche solo un seggio sarà difficile.

A volte però le due nuove formazioni del centro affrontano le urne in cordate diverse: ad Argovia i Verdi liberali cercano con l'appoggio del PEV di conquistare un seggio PPD, che a sua volta tenta di rafforzarsi alleandosi con il PBD. Nei cantoni di Soletta e San Gallo il PBD va invece a braccetto con il PLR. A Neuchâtel esiste un'alleanza PLR-PPD-PBD.

Ci sono anche le sezioni che cercano di affrontare le elezioni da sole: è il caso del PBD a Berna e del PVL a Zugo. In quest'ultimo cantone gli eco-liberali hanno rinunciato a un'intesa con PPD e PLR fra l'altro per divergenze d'opinione in materia di politica atomica.

La tradizionale congiunzione di liste fra PLR, PPD e UDC è invece ormai storia passata: persino nei due cantoni di Basilea, dove questo patto aveva dato buoni frutti ancora quattro anni or sono, le rivalità in campo borghese hanno impedito la formazione di una lega comune. PLR e PPD viaggiano in tandem a Zugo, ma a Lucerna i liberali hanno voltato le spalle ai "cugini".

Anche la cordata PLR-UDC, nel 2007 ancora in voga in molte regioni, finora non ha ancora visto la luce da nessuna parte. In generale l'Unione democratica di centro ha finora stipulato poche alleanze: in Ticino scende in campo con la Lega, a Ginevra con il Movimento dei cittadini ginevrini (MCG).

Completamente diversa la situazione a sinistra, dove PS e Verdi continueranno a proseguire la loro politica di congiunzione delle liste, per difendere i loro mandati dagli attacchi della destra: fa peraltro eccezione il Ticino, dove gli ecologisti hanno deciso di correre da soli.
Non è invece ancora chiaro se in Romandia socialisti e Verdi cercheranno l'intesa con l'estrema sinistra, che fra l'altro è anche a volte divisa al suo interno: nel canton Vaud POP e Solidarités non sono ancora riusciti a convenire una strategia comune.

ATS

Foto Keystone

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