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Il consumo di vini svizzeri ha segnato un incremento del 3,2%. La ripresa dei consumi di prodotti indigeni compensa parzialmente il calo del 4,5% segnato nel 2009. L'aumento del consumo interessa sia i vini bianchi elvetici (+2,0%) che quelli esteri (+7,8%), così come i rossi svizzeri (+ 4,2%). Il consumo di vino rosso estero è diminuito di 12 853 ettolitri (-0,8%). Nel 2010, la quota dei vini di provenienza estera rappresenta il 62%.
In Ticino, nel 2010 il consumo di prodotti DOC è calato a 53'342 ettolitri (da 56'052 hl nel 2009). Tale flessione è da imputare soprattutto ai vini rossi, mentre il consumo di bianchi è salito, anche se leggermente (da 11'528 hl a 11'610 hl). Nell'anno in rassegna è scesa anche la raccolta: -9,6% a 53'308 hl. Il Merlot rimane la varietà maggiormente coltivata a Sud delle Alpi con la quale si producono soprattutto vini rossi, ma anche bianchi.
Dopo il Merlot, tra le varietà di rosso che godono dei favori dei coltivatori figurano il Bondola, il Cabernet Sauvignon, il Gamaret, il Syrah. Tra le varietà vinificate in bianco spicca il Chardonnay e il Sauvignon. Nell'anno sotto esame, la superficie viticola ticinese è aumentata di 2 ettari a 1'042.
