Ancora ricoverato uno svizzero-tedesco all'ospedale di Ginevra. La polizia ha sigillato il rifugio e ha aperto un'inchiesta
GINEVRA - Nove delle dieci persone rimaste intossicate mercoledì da monossido di carbonio in un rifugio non lontano dalle piste da sci del comprensorio di Ovronnaz (VS) hanno potuto lasciare l'ospedale. Lo ha indicato oggi la polizia cantonale vallesana, precisando che resta ancora ricoverato a Ginevra uno svizzero tedesco.
In seguito all'emanazione del monossido di carbonio sprigionatosi da un caminetto a legna, sei adulti e quattro bambini sono stati ricoverati. Sei degli intossicati sono stati trasportati all'ospedale universitario di Ginevra.
Un'inchiesta è stata aperta ieri per determinare le esatte cause dell'incidente. L'ufficio del giudice istruttore ha posto il rifugio sotto sigillo.
ATS
Foto d'apertura: Keystone