Sostenuto dal Parlamento, il Consiglio federale ha adottato oggi una serie di misure più restrittive in questo ambito. Le reclute in servizio che presentano una domanda di ammissione al servizio civile dovranno d'ora in poi, in un lasso di tempo di quattro settimane, passare un colloquio in un centro di reclutamento per chiarire i motivi della richiesta.
A questo punto saranno cercate delle soluzioni alternative in seno all'esercito, come l'attribuzione di un'altra funzione. Se tuttavia la recluta farà riferimento inequivocabile a motivi di coscienza, il colloquio sarà interrotto.