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BERNA«Mi hanno detto che forse mi avevano vaccinata con una siringa usata»

06.11.21 - 20:15
Lo spavento di una 15enne studentessa bernese figlio di una confusione, ancora irrisolta, al centro vaccinale.
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Fonte 20 Minuten/Lucas Orellano
«Mi hanno detto che forse mi avevano vaccinata con una siringa usata»
Lo spavento di una 15enne studentessa bernese figlio di una confusione, ancora irrisolta, al centro vaccinale.
L'ospedale: «Tutto secondo protocollo, ma vista l'incertezza si procederà a un esame volontario del sangue».

BURGDORF (BE) - Tornata dalla lezione di educazione fisica, la studentessa 15enne Marie* trova diverse chiamate senza risposta sul suo smartphone, tutte da un numero fisso: «Pensavo che mi stessero chiamando per un posto di tirocinio, ma quando lo ho richiamati ho capito che era l'ospedale».

Di lì in poi la telefonata ha portato a un climax di tensioni, come scrivono i colleghi di 20 Minuten: «L'impiegato era molto agitato, gli ho detto che ero a scuola ma lui mi ha risposto che si trattava di un'emergenza e allora sono andata in ospedale». 

Proprio lì, all'ospedale Emmental Burgdorf, lo scorso giovedì Marie aveva ricevuto la sua seconda dose di vaccino: «Avevo un nodo in pancia e mi sentivo svenire», racconta la giovane che - d'accordo con l'insegnante - è stata accompagnata in loco da un compagno di classe. 

Arrivata in ospedale, le hanno prelevato il sangue e l'hanno sottoposta a una lunga serie di domande. Alla fine, qualcuno le ha spiegato il perché: «Mi hanno detto che forse mi avevano vaccinato con una siringa già usata». Per questo motivo il sangue di Marie è testato per un possibile contagio da HIV, epatite B ed epatite C. 

Il motivo del sospetto, secondo la ragazza è una siringa mancante fra quelle buttate via: «Mi sembrava che nessuno fosse davvero convinto e sapesse cosa stesse succedendo», continua la giovane, «è una cosa che non auguro davvero a nessuno».

La versione dell'ospedale non cancella i dubbi, stando alla struttura dopo la vaccinazione dei due pazienti - svolta secondo protocollo - nella postazione è stata trovata solo una siringa vuota sul vassoio. Non è quindi chiaro se ce n'era un'altra ed è stata smaltita, non seguendo le direttive, oppure se ne è stata usata solamente una per entrambi i vaccinati.

«Vista l'incertezza», spiega la struttura, «abbiamo deciso, da regolamento standard dei centri vaccinali, di sentire entrambi i pazienti e avvisarli. Il prelievo di sangue e l'esame è stato svolto su base assolutamente volontaria».

In ogni caso è importante puntualizzare che quella di Maria, a livello svizzero, è un'eventualità davvero rarissima e il primo caso sui circa 100'000 vaccinati della struttura bernese.

*nome noto alla redazione

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