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ZURIGOL'incubo per Matilda è finito

23.12.20 - 15:20
Il traffico aereo tra la Svizzera e la Gran Bretagna era stato bloccato a causa della forma mutata del coronavirus.
20 minuten
Abigail Bouwman e la figlia Matilda
Abigail Bouwman e la figlia Matilda
Fonte Céline Krapf
L'incubo per Matilda è finito
Il traffico aereo tra la Svizzera e la Gran Bretagna era stato bloccato a causa della forma mutata del coronavirus.
Per Natale, tuttavia, i viaggiatori che si trovano in questi paesi potrebbero essere di ritorno grazie a una speciale esenzione voluta dal Governo federale.

ZURIGO - I loro voli sono stati prima cancellati, poi bloccati. L'incertezza, intanto, si andava insinuandosi tra la gente. D'altra parte le restrizioni per i passeggeri provenienti dalla Gran Bretagna hanno congelato diversi viaggiatori. 

Bloccati all'estero - Tra questi la dodicenne Matilda, che voleva fare visita al suo paese natale e sarebbe dovuta tornare a casa alla fine di dicembre, ma il suo volo è stato cancellato. «Non sappiamo come o quando mia figlia potrà tornare», spiegava preoccupata la madre, che vive a Zurigo da nove anni. «L'incertezza è la parte peggiore in questa storia. Non abbiamo ricevuto alcuna informazione, né dalla Svizzera né dalla Gran Bretagna». 

Anche il britannico Matthew Wake (48) è stato costretto alla quarantena in casa. Il 48enne vive in Svizzera da 20 anni e gestisce la sua libreria a Losanna, ma viaggia regolarmente, più volte l'anno, per fare visita alla sua famiglia.

Causa Coronavirus, il 38enne Chris Southwell e la sua famiglia si erano già trasferiti in montagna. Ma, anche a Klosters, la situazione è complicata a causa degli appassionati di sport invernali. L'uomo racconta di diversi connazionali ancora in giro. «Le informazioni non sono arrivate e molti britannici non sanno nemmeno che dovrebbero essere in quarantena», spiega. «Qualcuno avrebbe dovuto informare queste persone sulle nuove regole», prosegue l'ex snowboarder professionista. «Avrei voluto una reazione più rapida da parte delle autorità. L'OMS sapeva già della mutazione la scorsa settimana». Il britannico vive in Svizzera da dieci anni. Qui gestisce la sua agenzia di concierge.

Da domani si dovrebbe poter partire - Nel pomeriggio di oggi, però, le buone nuove. Il Dipartimento federale dell'ambiente, dei trasporti, dell'energia e delle comunicazioni (DATEC) è stato incaricato dal Consiglio federale, insieme agli altri dipartimenti competenti, di esaminare un'esenzione per il ritorno delle persone che si trovano in questi paesi in vista delle vacanze. Da qui la decisione che dovrebbe consentire viaggi di ritorno in aereo dal 24 dicembre 2020.

Speciali misure protettive si applicheranno ai passeggeri in quarantena.

C'è ovviamente il rischio che i passeggeri provenienti da Gran Bretagna e Sudafrica portino in Svizzera la forma mutata del virus. Per questo motivo, le compagnie aeree dovranno richiedere in anticipo all'Ufficio federale dell'aviazione civile (UFAC) i relativi permessi di esenzione. I viaggiatori devono contattare direttamente la compagnia aerea per chiarire se e quando il loro volo sarà operato.

Multe salate - Migliaia di persone sono interessate dalle restrizioni dovute alla nuova variante: 10.000 britannici sono entrati in Svizzera in aereo la scorsa settimana. Martedì sera, via Twitter, l'Ufficio federale della sanità pubblica ha lanciato un appello ai turisti provenienti dalla Gran Bretagna e dal Sud Africa: «Non lasciare la tua stanza o il tuo luogo di residenza ed evita ogni contatto». Il mancato rispetto di queste direttive può comportare una multa fino a CHF 10'000.

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COMMENTI
 

matrix61 3 anni fa su tio
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