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BERNARinviato al Ministero pubblico il procedimento contro AutoPostale

18.12.20 - 16:29
Trovata una «grave lacuna» ma che non mette a repentaglio la certezza del diritto, per il tribunale bernese
Depositphotos (photogearch)
Il Tribunale penale economico del canton Berna ha rinviato il procedimento contro AutoPostale al Ministero pubblico.
Il Tribunale penale economico del canton Berna ha rinviato il procedimento contro AutoPostale al Ministero pubblico.
Fonte Ats
Rinviato al Ministero pubblico il procedimento contro AutoPostale
Trovata una «grave lacuna» ma che non mette a repentaglio la certezza del diritto, per il tribunale bernese

BERNA - Il Tribunale penale economico del canton Berna ha rinviato il procedimento contro AutoPostale al Ministero pubblico a causa di un vizio procedurale. La nomina da parte di Fedpol dell'ex giudice federale Hans Mathys e del giudice cantonale Pierre Cornu, per guidare l'inchiesta esterna, non disponeva di una base giuridica formale, precisa in una nota odierna.

Si tratta di una «grave lacuna», indica la corte, aggiungendo che gli atti procedurali compiuti o disposti dal direttore del procedimento esterno e dal suo sostituto risultano pertanto nulli e hanno portato al deferimento del caso alla fase istruttoria. Ciò non mette comunque a repentaglio la certezza del diritto, poiché non è stata ancora presa alcuna decisione sul caso.

Mathys e Cornu erano stati incaricati nel 2018 dall'Ufficio federale di polizia (Fedpol) di condurre l'inchiesta penale amministrativa sugli illeciti commessi da AutoPostale, sospettata violazioni della legge federale sulle sovvenzioni.

Nell'ambito di una revisione ordinaria, l'Ufficio federale dei trasporti (UFT) aveva accertato che tra il 2007 e il 2015, l'azienda aveva realizzato utili nel traffico regionale viaggiatori grazie a sovvenzioni e li aveva trasferiti verso altri settori. Dal punto di vista finanziario, la vicenda è conclusa: AutoPostale ha restituito alla Confederazione, ai Cantoni e ai Comuni circa 205 milioni di franchi. Tutti i membri della direzione sono inoltre stati costretti a dimettersi.

Nel mirino del Ministero pubblico ci sono sei ex manager di AutoPostale, compreso l'ex CFO del gruppo Posta, Pascal Koradi. Quest'ultimo afferma di aver appreso l'odierna decisione del tribunale con soddisfazione: dopo aver resistito durante tutto il procedimento alla condotta unilaterale e di parte di Fedpol, ora c'è finalmente la possibilità di un esame oggettivo dei fatti, aggiunge.

Fedpol indica dal canto suo che ha preso nota della decisione e ne sta esaminando le conseguenze. Stando all'Ufficio federale di polizia, gli imputati avrebbero presentato all'UFT fatture falsificate o avrebbero partecipato o, perlomeno tollerato, tale pratica.

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