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ZURIGOPaura di essere "smascherati", crolla il mercato del sesso

14.10.20 - 22:02
Un gerente di un locale a luci rosse zurighese: «Abbiamo perso il 90% della clientela. Vanno in altri cantoni»
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Paura di essere "smascherati", crolla il mercato del sesso
Un gerente di un locale a luci rosse zurighese: «Abbiamo perso il 90% della clientela. Vanno in altri cantoni»
In quel di Zurigo, il Governo ha deciso che chi frequenta i bordelli deve lasciare i propri dati di contatti. E il cliente scappa altrove

ZURIGO - Tira brutta aria nel settore delle luci rosse. In modo particolare in quel di Zurigo dove, per contrastare il Coronavirus, il Governo ha deciso che i clienti che frequentano un bordello devono fornire i loro dati personali per essere contattati in caso di presunto contagio.

Per l'industria del sesso, tuttavia, questa è una grande sfida, come spiega il gerente di un postribolo a 20 Minuten: «I nostri clienti vogliono discrezione, certo non vogliono fornire i loro dati personali».

La conseguenza? Chi vuole del sesso a pagamento prende l'auto e va in un altro cantone. «Abbiamo perso circa il 90% della clientela». Il titolare del locale a luci rosse, però, attua ugualmente le misure richiesta per non correre il rischio di una multa o di una chiusura.

Per salvare la loro attività, diversi bordelli di Winterthur hanno cercato di aggirare la legge, ma sono stati pizzicati e segnalati. Uno ha persino dovuto chiudere.

D'altra parte il lavoro non è dei più semplici. Devono controllare i dati personali sulla base delle carte d'identità, verificare il numero di telefono e annotare la data in cui si è usufruito del servizio. Tutto questo per poter rintracciare l'avventore laddove fosse necessario.

Se queste misure non vengono rispettate c'è la multa. E se non viene pagata il club è costretto a chiudere fino a che non sarà effettuato il pagamento.

Secondo Marco Cortesi della Polizia municipale di Zurigo, l'inserimento corretto dei dati di contatto è essenziale. Finora nessun bordello è stato chiuso nella città di Zurigo. Tuttavia, l'industria del sesso zurighese ritiene di aver subito un trattamento ingiusto considerato che le stesse misure al momento non vengono applicate in altri cantoni.

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