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ZURIGOSi apre oggi il processo ai "genitori dell'orrore"

12.08.20 - 12:34
L'accusa: «Erano costretti a mangiare il proprio vomito».
(Archivio) Keystone
Si apre oggi il processo ai "genitori dell'orrore"
L'accusa: «Erano costretti a mangiare il proprio vomito».
I due sono accusati di aver inflitto per anni abusi e torture ai loro 5 figli.

ZURIGO - Abusati sessualmente, chiusi nel seminterrato, picchiati e costretti a mangiare i loro escrementi. Queste alcune delle torture inflitte ai 5 figli da parte di una donna svizzera di 48 anni e del suo ex marito 49 enne di origini kosovare.

Rinchiusi per giorni - Secondo l'accusa un totale di cinque bambini ha dovuto subire il martirio. Due delle vittime, una bambina e un bambino, avevano solo sei e sette anni quando i loro genitori hanno iniziato a rinchiuderli nel 2006: prima in stanza, poi in cantina. I bambini andavano a scuola durante il giorno, ma la sera e nei fine settimana rimanevano chiusi a chiave così a lungo da dover urinare e defecare sul pavimento.

Patire la fame - Tre anni prima, come riportato dal Blick, i genitori avevano già smesso di dare ai due bambini pasti regolari. A scuola, i due hanno iniziato a rubare il cibo. Nel 2008 il medico della scuola ha scoperto che il bambino di quasi nove anni pesava solo 18 chili e presentava segni di anoressia. La ragazza ha ricevuto una diagnosi simile. Ad entrambi i bambini è stato identificato un disturbo dello sviluppo.

Mangiare il proprio vomito - Tuttavia le torture continuarono per anni. Nel 2008 la ragazza avrebbe dovuto mangiare il proprio vomito. Il pubblico ministero scrive anche di altri brutali "metodi educativi" che sono stati inflitti ai bambini: calci, schiaffi, colpi con bastoni, cinture o sacchetti pieni di pietre. «I due bambini hanno dovuto stare fermi con i pannolini imbevuti di urina sulla testa per otto ore e mezza». 

Abusi sessuali - Gli insegnanti avevano notato alcune ferite durante gli anni ma solo nel 2010 le vittime sono state collocate in una struttura. Altri due bambini sono dovuti restare coi genitori e una figlia sarebbe stata abusata ripetutamente dal padre dall'età di 7 anni. L'uomo è inoltre accusato di aver aggredito sessualmente la figlia dell'allora moglie.

Pericolo di vita - Nell'atto è anche presente l'accusa al 49enne di aver messo in pericolo di vita la moglie quando, nel 2010, l'aveva strangolata così forte da farla svenire. Per l'uomo si tratta di accuse false.

L'arresto - Nel 2018 il 49enne è stato arrestato per primo e qualche mese dopo è stata fermata anche la donna. Il procuratore non ha ancora deciso la durata dell'incarcerazione. 

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