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In Svizzera si consuma sempre più cocaina: San Gallo, Zurigo e Basilea peggio di Milano e Londra

SVIZZERAIn Svizzera si consuma sempre più cocaina: San Gallo, Zurigo e Basilea peggio di Milano e Londra

12.06.20 - 14:35
Il boom è generalizzato: «La polvere bianca è consumata in maniera trasversale in tutte le classi sociali»
Keystone
In Svizzera si consuma sempre più cocaina: San Gallo, Zurigo e Basilea peggio di Milano e Londra
Il boom è generalizzato: «La polvere bianca è consumata in maniera trasversale in tutte le classi sociali»
Fra le motivazioni del primato sangallese la vicinanza con il confine: di più e (forse) più pura

SAN GALLO - Il boom generale del consumo di cocaina ha permesso alla città di San Gallo di ottenere un primato non proprio invidiabile: quello della città svizzera che fa più uso della stupefacente polvere bianca.

Lo conferma uno studio europeo basato sull'analisi chimica delle acque pubblicato di recente dal St. Galler Tagblatt. Secondo i dati raccolti, San Gallo scalza Zurigo dal primo posto del podio, seguono Basilea, Ginevra e Berna. Il quantitativo di cocaina rinvenuto nell'acqua delle top 3 elvetiche è addirittura superiore a quello di metropoli Milano e Londra.

Un primato, quello sangallese, che potrebbe anche stupire se non fosse che, rapporti di polizia alla mano, la città (e il cantone) sono di recente stati luogo di massicci sequestri di stupefacenti. Nel 2018 e nel 2019 sono stati addirittura due i cartelli dello spaccio smantellati dalle autorità. Nel primo caso 27 sono state arrestate mentre nel 2019 le manette sono scattate ai polsi di 31 persone fra San Gallo e la Germania.

Proprio la vicinanza con il confine potrebbe spiegare sia il massiccio "giro", sia l'elevata concentrazione nell'acqua: la droga che si consuma a San Gallo è generalmente di qualità buona perché poco "diluito". Discorso totalmente opposto, invece, per la polvere bianca che finisce nei club di Zurigo.

«Non è un segreto, il numero di consumatori di cocaina è decisamente elevato da molto tempo», commenta a riguardo Regine Rust dell'associazione contro le dipendenze Stiftung Suchthilfe che ha lanciato una campagna in autunno che resta attualissima, «la coca è affermata in maniera trasversale in tutte le classi sociali non per forza si tratta di dipendenza, ma il consumo occasionale è molto diffuso».

Si va dai lavori ad "alta pressione" ma anche fra i banchi dell'Uni: «Le droghe sono lo specchio di una società, nella nostra la parola chiave è l'eccesso compulsivo: o ci si torchia nel lavoro e nell'auto-ottimizzazione, oppure ci si rinchiude a divorare serie o a giocare ai videogames».

 

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