Le ragioni sono molteplici e vanno dall'indebolimento del sistema immunitario ai rischi per sé e gli altri
ZURIGO - In questo periodo, a causa della diffusione pandemica del coronavirus, la vita sociale si è notevolmente ridotta: incontrare amici, andare al bar a bere, sono diventati appuntamenti da procrastinare. Ciò nonostante, l'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) consiglia di ridurre temporaneamente al minimo il consumo di alcol. Questo, non per impedire incontri sociali, ma per motivi di salute.
Contrariamente a quanto affermano alcune teorie che si stanno diffondendo in rete, l'alcol non aiuta a combattere il virus Sars-CoV-2, responsabile del covid-19. Piuttosto, spiana la strada al virus indebolendo il sistema immunitario.
Ma non è tutto: è anche noto che «l'alcol aumenta il rischio di farsi male e di ricorrere alla violenza, inclusa quella domestica che può essere scatenata, appunto, da un abuso di alcolici», sostiene ancora l'OMS.
Proprio per questo motivo, il consumo dovrebbe essere ridotto al minimo al fine di preservare per casi più gravi le risorse mediche disponibili. In effetti, l'abuso di alcol è uno dei motivi più comuni per cui le persone in Svizzera vengono ricoverate in ospedale.