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KENYALa donna è stata strangolata. Viveva nascosta. Era convinta che volessero ucciderla

20.02.20 - 15:07
La donna, una basilese, viveva a Milimani. Abitava in una specie di fattoria con 48 gatti, galline, cani e asini.
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Fonte 20 Minuten
La donna è stata strangolata. Viveva nascosta. Era convinta che volessero ucciderla
La donna, una basilese, viveva a Milimani. Abitava in una specie di fattoria con 48 gatti, galline, cani e asini.

MILIMANI - Nella notte fra martedì e mercoledì, una basilese di 74 anni è morta in condizioni atroci nella casa che aveva affittato a Milimani. Secondo i primi elementi, la donna sarebbe stata violentata e in seguito strangolata. Il Dipartimento federale degli affari esteri ha nel frattempo confermato la morte di una donna svizzera in Kenya.

I conoscenti della vittima spiegano che viveva in una specie di fattoria con 48 gatti, galline, cani e asini. Un amico di vecchia data, racconta: «Sono devastato dal fatto che non ci sia più e che sia morta in tali condizioni». Secondo lui, la 74enne temeva per la sua vita: «Continuava a dirmi che doveva nascondersi perché volevano ucciderla». Una situazione di terrore legata al fallimento di un bar a Nairobi. «È per questo che si nascondeva a Milimani, un quartiere discosto di Nairobi».

Amava gli animali - I media kenioti avevano descritto la vittima come una missionaria. Ma l'amico nega con veemenza questo. «Non era una missionaria. Non aveva nulla a che fare con ciò. Era uno spirito libero che amava gli animali più di ogni altra cosa». Proprio per non dover lasciare i suoi animali, aveva deciso di rimanere in Kenya nonostante le minacce.

Indagini in corso - L'uomo afferma che la basilese si era stabilita in Kenya per amore. «Quando era giovane, durante una vacanza in Kenya, si era innamorata di un membro della tribù Masai». Aggiungendo che la donna aveva ereditato molti soldi e non aveva quindi preoccupazioni di tipo finanziario. Ma il loro matrimonio non è durato a lungo. Divorziarono dopo due anni perché il marito si approfittava di lei: «Dopo due anni, tutto il denaro era stato speso».

Secondo la stampa locale, un sospetto è stato arrestato. L'inchiesta è ancora in corso.

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