Un'escursione sul terzo vulcano più alto del mondo si è trasformata in tragedia per una comitiva elvetica. Altre due persone sono rimaste ferite
QUITO - Un vulcano maestoso. Con i suoi 5'872 metri il Cotopaxi è il terzo più alto al mondo - dopo quelli di Sabancaya (Perù / 5'985 metri) e l'Ojos del Salado (Cile / 6'893 metri) - e nel contempo è la seconda montagna più alta dell'Ecuador. Situato a circa cinquanta chilometri dalla capitale Quito, il vulcano è meta ambita dai turisti. Non sorprende quindi che una comitiva elvetica - appassionata di escursioni in alta quota - abbia fatto tappa nella regione.
Ma la scalata al Cotopaxi è virata in tragedia nella giornata di ieri quando, attorno alle 6.00 di mattina, sotto i piedi di tre escursionisti, si è aperto un crepaccio. Una donna di 57 anni e altri due turisti elvetici - come riportato dai media ecuadoriani - sono stati inghiottiti dalla voragine a 5'400 metri di altitudine. I soccorsi, allertati immediatamente dalle due guide alpine a capo della comitiva, sono riusciti a trarre in salvo un 50enne e un 58enne, mentre per la donna non c'è stato nulla da fare. Le ferite riportate nella caduta si sono infatti rivelate fatali.
I due superstiti - entrambi feriti - e il resto del gruppo sono stati accompagnati dai soccorritori in un rifugio alpino nei pressi del luogo dell'incidente. Per uno dei due è stato necessario l'intervento di un elicottero che lo ha trasportato in ospedale. Le sue condizioni non sono comunque ritenute gravi dai medici.
[BOLETÍN] @ECU911Ambato coordinó rescate de ciudadanos extranjeros en el volcán Cotopaxi. Fotografías cortesía: @AseguimEC y @PoliciaEcuador
— ECU 911 (@ECU911_) November 3, 2019
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