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GINEVRANella valigia, il cadavere di una escort: due uomini arrestati

01.10.19 - 13:33
Un 18enne e un 39enne sono finiti dietro le sbarre. Uno in Francia e l'altro in Svizzera. Sono sospettati di aver ucciso una 33enne che viveva a Ginevra
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Nella valigia, il cadavere di una escort: due uomini arrestati
Un 18enne e un 39enne sono finiti dietro le sbarre. Uno in Francia e l'altro in Svizzera. Sono sospettati di aver ucciso una 33enne che viveva a Ginevra

GINEVRA - È un viaggio dell'orrore quello fatto fare a una escort francese. Assassinata nella sua abitazione a Ginevra, nella notte tra il 9 e il 10 settembre, Marlene G. ha attraversato il confine franco-svizzero in taxi. All'interno di una valigia. Questo prima che il suo corpo venisse bruciato e sepolto. I suoi resti sono stati scoperti a Marin, un villaggio dell'Alta Savoia tra Thonon ed Evian-les-Bains.

In questa vicenda particolarmente sordida, sono stati identificati due sospetti: Soheil S., 18 anni e Sonil C., 39. Entrambi - riferisce Le Parisien - sono noti alla polizia, soprattutto per atti di violenza. Arrestati rispettivamente a Evian e Ginevra, il 25 settembre, i due uomini hanno in parte riconosciuto i fatti prima di essere incriminati e incarcerati, uno in Francia, l'altro in Svizzera.

I due, però, hanno avanzato una spiegazione sulle circostanze della morte considerata dagli investigatori non convincente. Dopo aver sedato la giovane donna per rubarle il denaro, questa sarebbe morta a causa di un malore.

Ma come spiegare la drammatica sequenza degli eventi? Gli investigatori svizzeri si sono basati sulle immagini di videosorveglianza per ricostruire i fatti. Nei video si notano due uomini che lasciano la casa di Marlene G. con una grande valigia. Un taxi arriva sul posto e li conduce verso il confine. Il resto del viaggio è ricostituito dalla polizia giudiziaria di Annecy, sempre grazie a immagini fornite dalle telecamere a circuito chiuso.

Secondo i primi elementi dell'indagine, la sua morte non sarebbe direttamente correlata al lavoro di escort. Nessuno dei due uomini era un cliente, afferma una fonte vicina al caso.

Marlène, di fatto, era una escort di alto bordo. Con una clientela appartenente al mondo degli eventi e della finanza. Era molto elegante, spesso con i tacchi alti e sempre ben vestita, raccontano i vicini. Raramente si faceva vedere in compagnia. Ha vissuto in maniera molto riservata. Fino alla fine.

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