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ZURIGONotte infuocata a Dübendorf, «sembrava una guerra civile»

08.09.19 - 23:00
La polizia ha spiegato che il violento confronto fra giovani e agenti avvenuto nella notte fra venerdì e sabato è un fenomeno nuovo e preoccupante
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Notte infuocata a Dübendorf, «sembrava una guerra civile»
La polizia ha spiegato che il violento confronto fra giovani e agenti avvenuto nella notte fra venerdì e sabato è un fenomeno nuovo e preoccupante

DÜBENDORF - La notte fra venerdì e sabato non è stata facile a Dübendorf. Un residente ha chiamato la polizia, poco prima di mezzanotte, per riferire che venti giovani stavano facendo baccano di fronte alla stazione. Giunti sul posto, gli agenti sono stati attaccati con tiri di pietre. «Ben presto è stato chiaro che era impossibile contenere tutti questi giovani», ha spiegato Rebecca Tilen, portavoce della polizia cantonale di Zurigo.

Lo scontro è infatti degenerato, in varie parti della città, rendendo necessario l'invio di rinforzi. Un testimone ha raccontato che «sembrava una guerra civile, usavano pietre e fuochi pirotecnici, sono stati incendiati anche i contenitori dell'immondizia».

L'area intorno alla stazione di Dübenbdorf è nota come luogo di incontro per i giovani, che provocano regolarmente rumore e fastidi. «Questa volta hanno superato i limiti», ha continuato un altro abitante della zona, esasperato. Il disagio è condiviso da un dipendente di un chiosco di cibo situato nella struttura: «Erano tra le venti e le trenta persone e hanno fatto molta confusione. La stazione ferroviaria di Dübendorf è un posto problematico. Qualcosa deve cambiare».

La polizia ha confermato di aver effettuato sette arresti. Sono giovani tra i 16 ei 25 anni, provenienti da Svizzera, Siria, Spagna, Serbia e Turchia. Rebecca Tilen ha dichiarato che l’episodio di questo fine settimana è fuori dal comune: «La natura e la portata di ciò che è accaduto è un fenomeno piuttosto nuovo. Un attacco alla polizia non è qualcosa di banale. Siamo contenti che nessuno sia rimasto ferito».

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